Singapore, 24 settembre – Appena i piloti sono usciti dall’abitacolo delle loro monoposto nel parco chiuso, alla fine delle qualifiche, sembravano accaldati e sudati come se avessero appena completato un intero Gran Premio in un “normale” circuito, ma dopo quattro anni qui a Singapore, ognuno di loro è ben consapevole che c’è ben poco di normale durante un fine settimana sulla pista di Marina Bay. Anche se le temperature dall’inizio della terza sessione di prove libere fino alle qualifiche di questa sera sono diminuite, questa sessione si conferma la più calda e afosa dell’anno. Fernando Alonso e Felipe Massa hanno dato tutto quello che avevano nella calda notte di Singapore, con lo spagnolo che ha guidato al limite, rischiando il tutto per tutto su un giro in Q3 che lui stesso ha descritto come forse il migliore fatto finora quest’anno.
Tuttavia, in Formula 1, un pilota non è nulla senza la sua vettura e così, dato che nessuno dei primi dieci piloti che ha commesso particolari errori, lo schieramento per domani sembra prendere più la forma di una parata che di una griglia di partenza, con le squadre in arrivo in coppia, riflettendo la gerarchia tecnologica che ha caratterizzato gran parte della stagione 2011.
A guidare lo schieramento sono le Red Bull: il pilota più veloce nei 5,073 km di pista è stato il leader della classifica, Sebastian Vettel, che ha dominato tutte e tre le sessioni di prove, battendo il compagno di squadra Mark Webber di quasi mezzo secondo. Subito dopo, le due McLaren, con Jenson Button davanti a Lewis Hamilton, mentre Fernando si è qualificato quinto, ancora entro mezzo secondo dal tempo della pole e a meno di un decimo dalla prima fila. Felipe è in sesta posizione. Sempre in fila a due a due come gli animali sull’Arca di Noè, in quarta fila troviamo le due Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher, seguite dalle due Force India, con Adrian Sutil e con Paul di Resta a completare la top ten.
I circuiti cittadini sono famosi per le situazioni inaspettate e così le speranze della Scuderia Ferrari rimangono quelle di poter conquistare perlomeno un podio in questo quattordicesimo round del campionato del mondo. Entrambi i piloti del Cavallino Rampante hanno dimostrato che la Ferrari 150º Italia può essere molto veloce fuori dal “cancello” di partenza, ma anche che sfruttarla nel bel mezzo di una città è un compito difficile. Se questo primo obiettivo andasse bene, allora dovranno essere le strategie, i meccanici ed ogni altro elemento della squadra a svolgere i loro compiti alla perfezione, mentre i piloti dovranno sfruttare ogni occasione, gestire le gomme ed evitare le barriere di sicurezza. Il tutto sotto le luci artificiali e il calore della notte: nessuno ha mai detto che la Formula 1 sia mai stata facile!
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