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Honda CBR1000RR Fireblade 2012

Tempo di lettura: 4 minuti

Un compleanno così importanta non poteva non esser festeggiato con una “festa” degna della storia e della scena che l’Honda CBR Fireblade ha rivestito nel panorama motociclistico mondiale. Così in occasione della tappa italia della Superbike, la Honda presenta ufficialmente quella che sarà la versione 2012 del suo modello di punta nel segmento delle moto supersportive. La Honda CBR1000RR Fireblade 2012, complice una sinuosa livrea bianca, che rende ancora più smaliziata la sua linea, si presenta al pubblico di Imola con tutto il suo charme, un design che coniuga sportività ed eleganza e che sicuramente a distanza di venti anni dalla prima Fireblade, non mancherà di conquistare ancora una volta il cuore dei motociclisti.
Molte sono le novità che la CBR1000RR Fireblade 2012 cela dietro quel suo aspetto dinamico.

Ammortizzatore posteriore di tipo ‘Balance Free Rear Cushion’
L’assetto delle sospensioni è stato modificato con intelligenza al fine di garantire alla CBR1000RR uno smorzamento più fluido e una sensazione di guida superiore, con più aderenza e trazione. La sospensione posteriore sfrutta i vantaggi della configurazione con leveraggio Pro-Link e introduce per la prima volta su una moto di serie l’ammortizzatore posteriore ‘Balance Free Rear Cushion’.
Sviluppato in collaborazione con il leader mondiale del settore Showa, questo ammortizzatore sostituisce al design a camera singola una configurazione a doppia camera: lo stelo dell’ammortizzatore scorre in un cilindro interno grazie al quale il pistone dell’ammortizzatore non è dotato di valvole. La forza dello smorzamento è così generata dal trasferimento dell’olio attraverso un componente separato.
Nella struttura classica, la forza dello smorzamento in fase di compressione è generata in due punti diversi tramite le valvole principali e secondarie. Eliminando la valvola secondaria e concentrando in un unico punto il trasferimento dell’olio, è stato possibile controllare con maggiore efficacia i cambiamenti di pressione all’interno dell’ammortizzatore. E non essendoci più una piccola quantità d’olio in uso alle alte pressioni, la risposta della forza di smorzamento risulta migliorata e lo smorzamento stesso a sua volta più fluido, anche nel passaggio dalla compressione all’estensione, grazie a variazioni di pressione molto lineari.
L’ammortizzatore posteriore di tipo ‘Balance Free Rear Cushion’ offre pertanto uno smorzamento superiore in tutte le fasi della guida, garantendo un assorbimento migliore delle asperità e quindi una trazione più efficace, grazie ad una maggiore continuità di contatto fra pneumatico posteriore e fondo stradale. Questa tecnologia è stata sperimentata sia nella prestigiosa Otto Ore di Suzuka che nel campionato MFJ Superbike All Japan. Testimonia l’efficacia di questo nuovo tipo di ammortizzatore posteriore, la sua installazione sulla CBR1000RR Fireblade vincitrice del campionato superbike giapponese 2010, un risultato che evidenzia i vantaggi offerti da questa avanzata configurazione.

Regolazioni della sospensione posteriore di facile accesso
La combinazione fra la sospensione posteriore con leveraggio Pro-Link Honda e l’ammortizzatore ‘Free Balance Rear Cushion’ non si limita a migliorare l’efficienza dello smorzamento e quindi le doti di trazione, stabilità e tenuta di strada. Per consentire più facili e veloci regolazioni, i dispositivi di regolazione della compressione e dell’estensione sono stati posizionati in cima al corpo dell’ammortizzatore, sulla sinistra. In conseguenza di ciò, è possibile adattare al proprio gusto e stile di guida, nonché alle condizioni del percorso, il set-up della sospensione posteriore.

Cerchi a 12 razze in alluminio pressofuso
La CBR1000RR 2012 è dotata di nuovi cerchi in alluminio pressofuso a 12 razze che garantiscono una rigidità più uniforme oltre ad offrire un look più sportivo e accattivante che impreziosisce la linea della moto. Come le nuove sospensioni, anche i nuovi cerchi contribuiscono alla migliore maneggevolezza e al migliorato feeling di guida del pilota.

Ammortizzatore di sterzo elettronico Honda (HESD) di seconda generazione
I normali ammortizzatori di sterzo idraulici aumentano la stabilità alle alte velocità lasciando tuttavia in eredità uno sterzo duro alle basse velocità. Il sistema HESD – Honda Electronic Steering Damper – della CBR1000RR rileva invece la velocità della moto e dosa di conseguenza la forza dello smorzamento. Il sistema assorbe efficacemente le sollecitazioni più brusche ad alta velocità consentendo al contempo un’azione sterzante leggera e naturale alle basse velocità.

Impianto frenante
Fin dal 2009 la CBR1000RR è disponibile nella versione con il sistema C-ABS a controllo elettronico, un antibloccaggio ad alte prestazioni specificatamente sviluppato per le moto Super Sport. Questo rivoluzionario sistema libera l’azione frenante dall’effetto pulsante spesso associato alla tecnologia ABS convenzionale, offrendo al pilota una frenata sicura e potente senza il rischio di bloccaggi, nemmeno nelle fasi più delicate di guida come ad esempio l’ingresso in curva. Al tempo stesso la gestione combinata sui due assi ottimizza in modo continuo la distribuzione fra l’anteriore e il posteriore per massimizzare in ogni frangente l’efficacia della decelerazione.
Test estensivi su strada e pista hanno dimostrato che il sistema C-ABS consente l’uso dell’intera forza frenante disponibile senza rischi di bloccaggio della ruota o saltellamenti. Sulla nuova Fireblade 2012 è stato modificato il livello di intervento sull’asse anteriore nella prima fase di azionamento del freno posteriore, in modo da offrire una frenata ancora più stabile a qualsiasi velocità.
Il potente impianto frenante anteriore è composto da una coppia di pinze a quattro pistoncini a montaggio radiale che stringono due dischi flottanti da 320 mm. Per ridurre il peso e garantire una rigidità ottimale, le pinze monoblocco sono ottenute da un unico pezzo di alluminio.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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