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Incerta la presenza di Biaggi ad Imola

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La strada per il rientro di Max Biaggi in occasione del prossimo round di Imola, in programma dal 23 al 25 settembre prossimi, si fa sempre più in salita. Il Campione in carica del Mondiale Superbike, attraverso un messaggio apparso sul suo sito ufficiale, ha aggiunto dettagli alle sue condizioni fisiche, dopo la frattura scomposta al metatarso del piede sinistro, rimediata sul tracciato del Nürburgring. Dopo la rinuncia all’intervento chirurgico, che gli avrebbe tolto ogni speranza di rientro per la tappa italiana, il “Corsaro” ha iniziato una costante fisioterapia, ma nonostante questo le chance di poterlo vedere in pista all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola diminuiscono col passare dei giorni.
“Eccomi qui a distanza di dieci giorni dal brutto infortunio, a scrivervi sulle mie condizioni fisiche. Il dolore derivante dalla frattura soltanto da ieri ha cominciato a darmi tregua. D’altronde si tratta di una frattura scomposta e sapevo che sarebbe stato più difficile del previsto. Sto lavorando tutto il giorno con importanti sedute di magnetoterapia e piccoli movimenti. Ma la cosa è più complicata del previsto. Il tempo è poco e la difficoltà sarà enorme, ma io ci provo con tutte le mie forze. Ho una voglia di tornare a correre che la metà basta!”
Biaggi non ha comunque perso le speranze, sebbene la situazione appaia davvero difficile. Ad inizio della prossima settimana verrà presa la decisione definitiva riguardante la possibile partecipazione del pilota romano all’undicesimo e terz’ultimo round della stagione.
“Questa settimana sarà importante per fare dei passi avanti nel recupero e io ci metto l’anima per esserci a Imola. Non vi posso assicurare niente, se non il fatto che combatterò per esserci. Sono in contatto costante con il Dottor Claudio Costa e con il mio fisioterapista.”

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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