Meglio di così, per Danilo Petrucci, non poteva andare. Il pilota umbro, alfiere Ducati del Team Italia Barni si era presentato a Vallelunga con 21 punti di vantaggio sugli inseguitori e quindi grandi probabilità di fare suo il titolo. Com ‘è nel suo carattere, però, Petrux non ha fatto troppi calcoli o ragionamenti, partendo fortissimo con i crono già dalla giornata di venerdì. Le sue prestazioni in prova erano servite a mandare dei segnali agli avversari, che in gara però non sono riusciti a contrastarlo: scattato forte da una pole position senza storia, il ternano ha fatto gara solitaria sin dalle prime battute. Preso subito un buon margine, l’ha gestito fino alla bandiera a scacchi, sotto la quale è passato dopo sedici giri con quasi sei secondi di vantaggio su Ivan Clementi. “E’ stata una sensazione fantastica – rivela Danilo – dopo delle prove ottime, in gara non sono riuscito a girare con gli stessi tempi ma alla fine ho fatto comunque la differenza. Vincere il titolo era il mio obiettivo di inizio stagione e centrarlo con una gara di anticipo è stato davvero bello. Ringrazio la squadra, la Ducati, la FMI e Cristiano Migliorati per il loro supporto. La vittoria è tutta loro”.
Alle sue spalle è giunto Ivan Clementi, con la BMW targata Asia Competition. Per il pilota marchigiano è il secondo podio della stagione e la soddisfazione è evidente nei suoi occhi, anche perché è riuscito a risalire in seconda piazza assoluta in campionato. “Tenere il passo di Petrucci era impossibile ma sono riuscito comunque a salire sul podio. Alla fine non mi era rimasto che gestire il vantaggio accumulato nei primi giri e sono davvero contento della prestazione mia e della squadra”.
Dopo la vittoria conquistata al Mugello, l’umbro Andrea Antonelli (Honda) è riuscito a tornare di nuovo sul podio di tappa, facendo suo il terzo posto dopo una bella battaglia con Fabrizio Perotti e Emanuele Russo (quest’ultimo caduto al 13° giro proprio mentre si trovava in lotta per il podio). “L’importante per me era confermare il risultato del Mugello e sono contento di aver fatto ancora una buona prestazione – rivela Antonelli – non è bastata per la vittoria ma abbiamo fatto un ottimo lavoro e siamo sulla strada giusta. Ora non ci resta che continuare così fino a fine stagione”.
Dopo una buona partenza, il lombardo Fabrizio Perotti (BMW – Play Racing) ha chiuso quarto e si è visto così scavalcare in classifica dallo stesso Clementi ma ha dimostrato ancora una volta di poter correre nel gruppo dei migliori. Stesso discorso per il marchigiano Marco Bussolotti (Kawasaki – Pedercini), che dopo una partenza in sordina è riuscito a rimontare fino alla top five.
Nella top ten anche Corradi, Vizziello, Sassaro, l’argentino Mercado e Maglioni. Da segnalare la scivolata di Michele Magnoni al settimo giro, mentre si trovava in seconda piazza alle spalle di Petrucci (per lui si allontana anche il sogno del podio assoluto). Ko anche Alfonsi, caduto senza conseguenze nei primi giri.
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