A Misano Jorge Lorenzo è stato autore di una prestazione perfetta, dalla partenza alla bandiera a scacchi. Il Campione del Mondo in carica è scattato dalla seconda posizione in griglia e, già alla prima curva, si è subito portato davanti al leader del mondiale Casey Stoner. Alla pressione del rivale, Jorge ha subito risposto con un incredibile ritmo di gara che gli ha garantito anche il nuovo record della pista al 12. passaggio, con il tempo di 1’33 0,906. Sul podio, Lorenzo è stato raggiunto da Wayne Rainey, tre volte campione del mondo con Yamaha, tornato a Misano per la prima volta dopo diciotto anni di assenza per festeggiare il 50° anniversario delle attività racing della casa dei tre diapason. Ben Spies ha dovuto combattere soprattutto con le condizioni di caldo e di umido che hanno caratterizzato tutto il weekend. Al semaforo, il texano è scivolato dalla quarta alla settima posizione, per poi guadagnare una piazza con il sorpasso su Valentino Rossi. Spies ha poi cercato il sorpasso dei due agguerriti rivali italiani Simoncelli e Dovizioso, rispettivamente quarto e quinto, ma la classifica di gara non gli ha offerto ulteriori sorprese.
Quando mancano ancora cinque gare alla fine della stagione, la straordinaria prestazione di oggi di Lorenzo mantiene in vita il campionato e consente al pilota maiorchino di ridurre il divario da Stoner, ora di 35 punti. Spies guadagna 10 lunghezze e rimane saldo in quinta posizione in classifica.
Jorge Lorenzo
“Oggi è stata una giornata incredibile: ho fatto una gran gara. Prima della gara il risultato di oggi era ambizioso ma alla fine abbiamo vinto e abbiamo ridotto il nostro distacco da Casey. Voglio dedicare questa vittoria a Wayne, che è tornato a Misano questo weekend e voglio ringraziare tutto il mio team per il loro duro lavoro. Ora abbiamo due settimane prima di andare ad Aragon, dove spero di continuare la striscia positiva. Intanto domani proveremo la Yamaha YZR-M1 1000cc. Non vedo l’ora!”.
Ben Spies
“Siamo partiti con un buon set-up ma non siamo stati in grado di fare molti passi avanti con il grip. Già ieri non avevo grande feeling con l’anteriore e così abbiamo provato qualcosa di nuovo nel warm-up di questa mattina. Prima di schierarmi in griglia, pensavo di aver trovato un buon compromesso ma in gara ho impiegato un paio di giri per sentirmi a mio agio. Dopo aver passato Rossi, in effetti, mi sono sentito nelle condizioni di andare a prendere anche Dovizioso e Simoncelli, ma qualche noia con il grip non me l’ha permesso. Sono andato più forte che potevo e alla fine sono arrivato sesto. Devo ringraziare la squadra per il duro lavoro che ha svolto per risolvere i problemi di questo weekend”.
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