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Buone libere per De Puniet

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Buona prima giornata di lavoro per i piloti del Pramac Racing Team. Il pilota francese, Randy De Puniet, ha terminato al decimo posto a poco più di un secondo e mezzo dal più veloce di giornata, Casey Stoner. Il suo compagno di squadra, Loris Capirossi, ha invece terminato in quattordicesima posizione ma è fiducioso per i prossimi due giorni di lavoro sulla pista di Indianapolis. Marco Rigamonti – Ingegnere di pista di Randy De Puniet ha dichiarato: “è’ stata una giornata tutto sommato positiva nonostante le condizioni della pista non siano delle migliori. Il nuovo asfalto cambia le condizioni del tracciato quasi ad ogni uscita, ma nel pomeriggio la situazione sembra essere migliorata. Il problema più grosso è che il pneumatico anteriore si deteriora troppo velocemente e domani dovremo studiare qualche soluzione per aiutare il nostro pilota.””

Randy De Puniet – Pilota Pramac Racing Team – 10° in 1’42.339
“L’aspetto migliore di oggi è che non ho più dolore nel mio corpo. La mia schiena sta molto meglio e ora posso usare il mio corpo per spostare la moto al meglio. Sono al 100% e molto felice! Al momento la decima posizione è un risultato abbastanza buono, ma spero di migliorare durante il fine settimana. Il problema principale è che stiamo combattendo contro il pneumatico anteriore: l’asfalto nuovo è un po’ duro per le gomme e dobbiamo capire come risolvere questo problema altrimenti sarà difficile finire la gara.”

Loris Capirossi – Pilota Pramac Racing Team
- 14° in 1’43.034
“Sono abbastanza soddisfatto di come abbiamo sistemato la moto nella seconda sessione. Sicuramente possiamo ancora migliorare molto. Il grip dei pneumatici non è dei migliori ma al contrario di altri piloti non va cosi male. Questa è una cosa positiva che potrebbe tornare a nostro vantaggio durante la gara di domenica.”

 

 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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