Ferrari 612 Scaglietti
Stile
Se l’anima della 612 Scaglietti è quella di un coupé sportivo, le dimensioni e il design ne esprimono tutti i valori di lussuosa Granturismo dalla sorprendente abitabilità. Lo stile scaturito dalla sicura mano di Pininfarina, innovativo come il progetto, esalta con particolare forza l’impostazione della vettura e ne sottolinea la dinamicità e la potenza. Ne nasce una forma scultorea e importante, con un cofano motore slanciato, linee marcate e con il caratteristico sguscio concavo sulle fiancate come reminiscenza della celebre 375 MM Rossellini-Bergman. L’abitacolo, completamente personalizzabile a richiesta del cliente è caratterizzato da elementi di alluminio a vista e pelle pieno fiore naturale con lavorazioni di tipo artigianale. Un ambiente sportivo e sofisticato che si richiama ai contenuti tecnologici del modello, completato da un’ampia gamma di scelte funzionali e di dotazioni a garanzia del piacere di guida e del massimo comfort di viaggio
Telaio
La 612 Scaglietti è stata la prima Ferrari 12 cilindri interamente in alluminio. Non per nulla porta il nome di Sergio Scaglietti, carrozziere a Modena nei primi anni della straordinaria avventura iniziata da Enzo Ferrari e maestro nell’arte di lavorare questo metallo (il suo peso specifico è pari a un 1/3 di quello dell’acciaio) per realizzare la carrozzeria di celebri modelli da corsa e da strada del passato. La vettura utilizza l’alluminio sia nel telaio che nella scocca.
Motore
Il motore è un 12 cilindri a V di 65° con cilindrata di 5748 cm3, che con i suoi 540 CV a 7250 giri/minuto, mette a disposizione ben 98 CV in più rispetto al propulsore di 5474 cm3 utilizzato sulla 456M. L’unità motrice presenta interventi a vari livelli che ne hanno ottimizzato le prestazioni e migliorato la fluidodinamica. In particolare, una nuova linea di aspirazione a maggiore permeabilità e due prese aria ai lati della bocca centrale sul paraurti, nuove geometrie e volumi dell’impianto di scarico per la riduzione della contropressione, aumento del rapporto di compressione a 11,2:1, ottimizzazione della fluidodinamica dei condotti interno testa e collettore aspirazione. La gestione elettronica del motore è affidata a una centralina Bosch Motronic ME7 e l’accurata messa a punto della guidabilità ha prodotto una risposta pronta, ma progressiva per un facile controllo in tutte le condizioni di uso.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!