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Quarto posto per Lorenzo

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Il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo parte subito bene dal centro della prima fila, conquistando la momentanea leadership fino ad un piccolo errore che lo fa scivolare al 3º posto. Una volta uscito di scena Dani Pedrosa, il maiorchino paga a caro prezzo la scelta di una mescola più morbida per l’anteriore, faticando non poco a mantenere il passo e chiudendo appena sotto il podio. Ben Spies ha mostrato a tutti la propria determinazione, senza perdere mai il ritmo e riuscendo a rimanere saldo in quinta posizione per tutta la durata della gara, nonostante i problemi fisici. Scattato dalla quarta piazza della griglia di partenza, ha stretto i denti per tutti i 22 giri previsti, superando la linea d’arrivo a solo un secondo e mezzo dal suo compagno di squadra.

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
“La gomma anteriore che abbiamo scelto non si è rivelata la migliore delle opzioni quest’oggi. L’abbiamo testata ieri durante le qualifiche e nelle libere della mattina, con risultati decisamente positivi. Oggi però, complici condizioni e temperatura differenti, non è andata come sperato. Dall’inizio del secondo giro avvertivo la sensazione di poter perdere il controllo dell’anteriore da un momento all’altro, non riuscendo per questo motivo ad andare oltre la quarta posizione. Ora la situazione in Campionato si fa complicata per noi, ma questo non vuol dire che ci arrenderemo. Abbiamo ancora molte gare davanti, quindi non ci resta altro da fare che dimenticare quanto successo oggi e concentrarci su quello che verrà”.

Ben Spies, Yamaha Factory Racing
“È stata una gara difficile; superato il nono giro ero seriamente tentato di abbandonare la gara. Mi sono giocato il tutto per tutto e sono riuscito a non commettere troppi errori. La situazione in Campionato e l’ombra di Valentino dietro di me, mi hanno spronato nello stringere i denti e continuare la gara. Ora mi ritrovo nella situazione opposta: il mio braccio destro è praticamente privo di forze perché si è addossato tutto il peso della gara. Voglio ringraziare ancora una volta tutto il team: la moto si è comportata egregiamente e non aveva nulla da invidiare a quelle presenti sul podio. Un grazie va anche ai ragazzi della Clinica perché senza il loro aiuto dubito che sarei riuscito a tagliare il traguardo. È stata la gara più fisica che abbia mai disputata, e siamo contenti dei punti raccolti”.

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