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Michela Cerruti trova il riscatto a SPA

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È lei la rivelazione del weekend di Spa-Francorchamps. Su una pista “vera” come quella della Ardenne, lo scorso fine settimana ancora una volta è venuto fuori il nome di Michela Cerruti. Un inizio di stagione folgorante, quello della 24enne milanese, che a Monza aveva conquistato un secondo posto e la vittoria in Gara 2. Primo successo sul circuito brianzolo per la giovane “lady” del campionato, con la Mercedes C63 AMG del team Romeo Ferraris, che lasciava sicuramente presagire grandi risultati anche per il suo prosieguo di stagione. Invece, da allora in avanti, le cose non erano più andate propriamente nel verso giusto. Fino ad arrivare sul circuito belga, sede del settimo doppio appuntamento (il sesto della INTERNATIONAL SUPERSTARS SERIES), dove Michela non solo ha conquistato un eccellente quarto posto in Gara 1, ma ha pure lottato per le posizioni del podio fino all’ultimo giro con i suoi colleghi maschi.

«Dopo Monza, avevo avuto una delusione successiva all’altra. Prendi Valencia, dove in Gara 1 mi ero ritirata con un ammortizzatore KO, mentre in Gara 2 ero rimasta con l’idroguida fuori-uso. A Portimão, sempre in Gara 2, mi sono dovuta ritirare per un incidente. A Misano e Donington sono stata condizionata da diversi problemi elettrici. Il quarto piazzamento di Spa era quello che ci voleva. In Gara 2 ho concluso settima e ciò mi ha aiutato ad incoraggiarmi molto anche dal punto di vista psicologico».

Per la Cerruti “dieci e lode” per la performance ostentata sul tracciato di Spa-Francorchamps. Un tracciato per lei quasi completamente nuovo, visto che vi aveva in precedenza completato solamente pochi giri, svolgendo un test con una vettura GT. «E non è tutto – prosegue Michela – perché nei test ero stata costretta a fermarmi subito per la rottura di una sospensione. Sabato invece è andato tutto per il meglio e pur senza potere sfruttare appieno la gomma nuova, sono riuscita a qualificarmi con il nono tempo». Un passo in più per le Mercedes, su un tracciato così veloce? «Non penso proprio, perché nel settore centrale della pista c’era chi andava più forte di noi. Credo che in questa circostanza il livello fosse in definitiva molto equilibrato». Di Spa, oltre al risultato, rimane anche l’emozione… &laqu o;Quella di affrontare l’Eau Rouge, per esempio. Il quarto piazzamento di Gara 1 per me ha un valore quasi superiore a quello del secondo posto di Monza».

Adesso per Michela Cerruti si prospetta un finale di stagione incandescente, su altre due piste molto veloci ed impegnative come Mugello, dove la categoria farà il suo rientro dopo la pausa estiva il 24 e 25 settembre, e Vallelunga.

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