L’auto-icona delle sportive Nissan, la 370Z, esce da un attento restyling che, con poche ma significative modifiche, esalta le straordinarie doti del modello, consolidandone la leadership nel mercato delle autentiche fuoriclasse. Gli interventi riguardano principalmente il telaio delle due versioni Coupé e Roadster, e ottimizzano il comfort di marcia e la stabilità ad alta velocità. Il nuovo sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici migliora la sicurezza, mentre la telecamera per la visione posteriore integrata nel navigatore satellitare Nissan Premium Connect facilita le manovre e i parcheggi. Altre novità sono la migliore insonorizzazione a bordo della Coupé, che risente meno dei rumori della strada, e l’inedita impostazione “Neve” della trasmissione automatica – quest’ultima per entrambe le versioni, Coupé e Roadster – che rinsalda l’aderenza su neve e ghiaccio. “La 370Z si evolve perché Nissan ha un programma di continuo sviluppo dei suoi prodotti. È interessante notare che l’adattamento del telaio è stato realizzato in Europa espressamente per i clienti europei” ha dichiarato Simon Thomas, Senior Vice President
Le velocità medie in Europa sono superiori che nel resto del mondo. Il nostro continente ha alcune delle strade più impegnative del pianeta e molti fondi dissestati.
Gli ingegneri del Nissan Technical Centre Europe (NTCE) si sono messi al lavoro per “ritoccare” il telaio della 370Z secondo questi dati. Lo schema prevede sospensioni anteriori a doppi bracci e posteriori multi-link. Per venire incontro ai gusti degli automobilisti europei, la nuova taratura degli ammortizzatori migliora il comfort di marcia e la manovrabilità ad alta velocità.
Aumenta notevolmente il controllo verticale delle ruote per ottenere un comportamento neutro della vettura sulle superfici irregolari e una maggiore compostezza in autostrada. Il migliore controllo della scocca aumenta la stabilità ad alta velocità, mentre l’isolamento perfezionato del sottoscocca impedisce ai rumori della strada di disturbare i passeggeri nell’abitacolo.
Il cambio automatico opzionale a sette rapporti prevede ora una modalità “Neve”, che consente all’auto di partire in seconda invece che in prima, per evitare la perdita di trazione. Il sistema, inoltre, controlla il motore ai bassi regimi per impedire il pattinamento delle ruote su neve e ghiaccio.
L’equipaggiamento si arricchisce della telecamera posteriore per il parcheggio abbinata al navigatore satellitare opzionale Nissan Premium Connect; di serie è invece il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici. Quest’ultimo è integrato nel display del computer di bordo e avvisa il guidatore con l’accensione di una spia in caso di calo della pressione delle gomme.
Sotto tutti gli altri aspetti, la 370Z Coupé e la 370Z Roadster rimangono le auto sofisticate ed esaltanti che erano al momento del lancio, due anni fa.
In omaggio alla storica 240Z e ai 40 anni di gloria che sono seguiti, la 370Z è una sportiva classica con cofano lungo, corpo compatto, sbalzi corti e coda tronca.
La 370Z misura 4.245 mm da paraurti a paraurti. Il passo è di 2550 mm, esattamente 100 mm in meno del modello precedente. L’altezza è stata ribassata di 10 mm, portandola a 1.315 mm, mentre la larghezza è pari a 1.845 mm, 30 in più del passato. Per evitare che la linea del tetto interferisse con lo spazio a disposizione della testa, i sedili sono stati portati più in basso, e così pure il baricentro.
La rigidità torsionale della scocca è incrementata anche del 30% rispetto alla 350Z, specie sul frontale dove è stata montata una barra di rinforzo sopra le torrette delle sospensioni. L’ampio uso di alluminio – che entra come componente strutturale in porte, portellone e cofano – e altre misure “snellenti” hanno permesso di sottrarre oltre 32 kg al peso complessivo della vettura, che peraltro si è arricchita di nuovi dispositivi di sicurezza, sistemi antinquinamento e dotazioni di lusso.
Il cuore pulsante della 370Z è l’eccezionale motore V6 da 3,7 litri, versione avanzata dell’unità che alimentava la 350Z, interamente in lega con testata bialbero a 24 valvole, che sviluppa più potenza e coppia ottimizzando reattività, raffinatezza e consumi.
Eroga 328 CV e ben 366 Nm di coppia. La tecnologia VVEL (Variable Valve Event and Lift, variazione dell’alzata delle valvole) dona performance elettrizzanti. La trasmissione può essere manuale sportiva a sei marce con leveraggi corti, o automatica a sette rapporti.
In modalità “S”, la trasmissione manuale incorpora la funzione Synchro Rev Control (SRC) che assicura cambi marcia fluidi e ultrarapidi regolando automaticamente la velocità del motore.
I sensori sulla frizione e sulla leva del cambio leggono le azioni del pilota e, attraverso un meccanismo definito “blipping” (colpo di gas per evitare gli strattoni) impostano la velocità corretta per l’innesto successivo. Quando i sensori rilevano il movimento del pedale della frizione, il sistema SRC viene preattivato ed entra in funzione non appena il guidatore aziona la leva del cambio. Combinando queste informazioni con la velocità dell’auto, l’SRC capisce quando il pilota decelera prima di un’entrata in curva o aumenta la marcia.
La trasmissione automatica, inoltre, è coadiuvata dalla tecnologia di sincronizzazione del cambio a scalare Downshift Rev Matching e dal controllo Adaptive Shift Control che adatta gli innesti alle condizioni di guida e allo stile del pilota.
Aderiscono tenacemente alla strada gli pneumatici sportivi Yokohama Advan realizzati appositamente per la vettura: 225/50 R18 anteriormente e 245/45 R18 con battistrada più ampio in coda. Sono disponibili in opzione i cerchi in lega forgiati RAYS ultraleggeri e più grandi, con gomme Bridgestone Potenza 245/40 R19 e 275/35 R19.
Il differenziale viscoso a slittamento limitato è di serie, così come il controllo dinamico del veicolo VDC (Vehicle Dynamic Control) che gestisce elettronicamente stabilità e trazione, riducendo la coppia motrice e/o frenando individualmente le ruote quando necessario. In pista, il VDC si disattiva con un interruttore sul cruscotto.
Non è sfuggito alla revisione neppure il sistema di sterzo pignone e cremagliera, che offre ora un feedback più comunicativo e un’ottima sensibilità in rettilineo. Grazie alla servoassistenza
elettrica con sensore di velocità, migliorano il dinamismo nei percorsi cittadini e la stabilità in autostrada.
La 370Z monta grandi dischi ventilati sulle quattro ruote – anteriori da 355 mm (14,0 pollici) e posteriori da 350 mm (13,8 pollici) – con pinze in alluminio a quattro pistoncini davanti e a due pistoncini in coda. Le pinze color argento brunito espongono la firma di Nissan.
Al capitolo sicurezza si iscrivono l’ABS con ripartitore elettronico di frenata EBD e il sistema di frenata assistita Brake Assist (BA).
Le dotazioni di serie sono generose su entrambi i modelli di 370Z e includono l’apertura porte Intelligent Key con pulsante di accensione e spegnimento del motore, cerchi in lega fusi da 18 pollici, freni sportivi e differenziale viscoso a slittamento limitato. I sedili sono regolabili elettricamente e i controlli per audio e telefono sono montati sul volante. Anche la connettività Bluetooth è di serie.
Tra le principali opzioni c’è il sistema integrato di comunicazione, navigazione e audio Nissan Connect Premium, basato su un disco rigido da 40 GB capace di contenere tutte le mappe stradali d’Europa, nonché 10 GB di memoria dedicata ai file musicali trasferiti da CD. Il sistema è dotato di uno schermo ad alta risoluzione in plancia, funzionalità DVD e ingresso USB per collegare l’iPod. Inoltre, visualizza le immagini della retrocamera per il parcheggio. In opzione per la carrozzeria è disponibile la vernice autoriparante Scratch Shield di Nissan, in grado di rimarginare i graffi e i piccoli segni causati dal pietrisco e dagli autolavaggi.
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