Giovedì alle ore 16:22 in punto, undici giorni dopo la partenza a Salzburg, Christian Maurer di Interlaken atterrò con il suo parapendio nel principato di Monaco – dopo faticosi 1.321 chilometri di volo e 486 chilometri a piedi attraverso le Alpi.
Con l’appoggio di Thomas Theurillat, il suo assistente (di professione guida alpina), negli scorsi dieci giorni ha stupito i suoi concorrenti di 22 nazionalità diverse. Quando il giorno precedente si stava preparan! do tranquillamente per il volo di atterraggio a Monaco, i suoi inseguitori si trovavano appena al Monte Bianco. Ben 160 chilometri il vantaggio finale – incredibile se si pensa che Maurer quattro giorni fa fu costretto a espiare un penalty temporale di 24 ore per essere volato troppo alto.
Solo sabato il podio di questo evento unico nel mondo è stato completato, quando il rumeno Toma Coconea raggiunse il principato, avendo superato 1.807 chilometri complessivi (826 in aria e 981 per terra). Guschlbauer riuscì ad arrivare fino a 9 km dal traguardo nel tempo di tolleranza, arrivando terzo.
Tutti gli altri piloti non ce l’hanno fatta a raggiungere il traguardo a distanza di 48 ore dopo il vincitore.
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