Una gara in rimonta per la Ducati
Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team) 6°
“Abbiamo una moto diversa sotto molti aspetti da quella con cui abbiamo iniziato la stagione, una moto che pensiamo vada ulteriormente sviluppata dal punto di vista tecnico ma che già in questa fase ha ancora un buon margine di miglioramento di puro set up. Il meteo non ci aveva aiutato ad Assen e non lo ha fatto qui, limitando il tempo a disposizione per lavorarci durante il fine settimana e quindi, anche questa volta, domenica mattina abbiamo tentato una modifica importante di assetto. E’ stato un passo in avanti, in gara sono stato in grado di tenere un ritmo migliore delle prove anche se, migliorando il comportamento della moto in curva, abbiamo perso un po’ di “grip”. In ogni caso pensiamo sia una direzione sulla quale possiamo lavorare in futuro per quanto riguarda la messa a punto. In partenza ho perso tempo perché la frizione non “staccava” bene e alla prima curva sono arrivato quasi ultimo e ho dovuto recuperare. Peccato perché quest’anno con la Ducati sono sempre riuscito a fare delle buone partenze. In ogni caso non so quanto sarei riuscito a stare con Spies e Simoncelli anche se fossi partito meglio. Il distacco sul giro è stato minore rispetto ad Assen, e questo è positivo, ma è ancora molto alto, circa otto decimi. Per stare con Honda e Yamaha dobbiamo continuare a lavorare. Lo stiamo facendo tutti, noi in pista e i ragazzi in Ducati. Certo è una condizione difficile, impegnativa ma arrivare qui al Mugello e vedere così tante bandiere e il tifo sempre uguale è una grande emozione e ci da la spinta per cercare di tornare lì davanti”.
Nicky Hayden – (Ducati Marlboro Team) 10°
“Oggi ho fatto la miglior partenza da inizio stagione, ero quinto alla prima curva e la moto andava bene. Anche le gomme sono entrate subito in temperatura e mi sono detto che dovevo rimanere lì con i primi. Poi, all’ingresso della prima curva del secondo giro non ho frenato, o meglio la moto si è scomposta, ho perso un attimo e sono finito nella parte sporca della pista. Pensavo di essere riuscito a salvarmi e invece sono finito sulla sabbia. Mi sono ritrovato ultimo, ma riuscivo a girare su un buon ritmo e questo mi ha permesso di recuperare qualcosa. Che peccato. E’ facile dirlo ora ma penso che senza quell’errore avrei davvero potuto fare una bella gara per il team e per me. Il pubblico è stato fantastico, come sempre è speciale correre qui per la Ducati. In ogni caso c’è un’atmosfera positiva intorno a noi, un grande supporto e un gran lavoro da parte di tutti. Penso che alla lunga tutto questo pagherà”.
Vittoriano Guareschi, Team Manager
“Questa mattina nel warm-up abbiamo fatto una modifica importante sull’assetto della moto di Valentino che gli ha permesso di essere più veloce ma, in gara, la sua partenza non è stata buona: la frizione ha avuto qualche problema e al via è rimasto molto indietro. Ha fatto una bella rimonta ma ci sono voluti tredici giri per recuperare e mettersi dietro tutto il gruppetto in cui era rimasto imbottigliato. In seguito ha girato su un buon passo, vicino a quello di Spies e Simoncelli. Lo stesso discorso vale per Nicky. Abbiamo trovato un assetto valido per la sua moto, con il nuovo telaio, e questa mattina nel warm up è stato veloce. Al contrario di Vale ha fatto una partenza ottima ma alla fine del primo giro la moto si è scomposta in staccata e ha dovuto frenare sullo sporco andando lungo nella terra. E’ rientrato ultimo ed è stato un vero peccato perché poi ha girato bene. Sappiamo che ancora non basta e che dobbiamo continuare a migliorare la moto ma in ogni caso in questo fine settimana abbiamo lavorato bene e fatto dei progressi sul set up con entrambi i nostri piloti che riteniamo utili per il prossimo futuro. Al Sachsenring li verificheremo ulteriormente”.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!