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Una nuova sfida per Simoncelli al Mugello

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La gara di Assen ha lasciato l’amaro in bocca a Marco Simoncelli per la convinzione di aver commesso un errore che poteva evitare. Forse il primo vero errore della stagione nel quale ha coinvolto involontariamente Jorge Lorenzo. Aspettare era la strategia giusta e per questo motivo si è dato del “patacca” mandando in fumo le favorevolissime aspettative della vigilia. Un Gran Premio “storto” iniziato anche con una non giustificata confusione sullo schieramento di partenza dovuta ad un concitato cambio di assetto, da bagnato ad asciutto, che non  ha trasmesso sicuramente serenità a Marco. Un “mea culpa” anche da parte del Team che entrerà sicuramente a far parte del bagaglio di esperienze. Domani c’è però il Gran Premio di casa, il Mugello, un appuntamento importante ma anche carico di tensione per l’importanza che ricopre per il Team e per “Super Sic”. Un Gran Premio che dovrà essere affrontato con serenità. Le potenzialità sono altissime ed è arrivato il momento di concretizzarle con risultati di prestigio. Il Mugello è sicuramente il palcoscenico più esaltante e la determinazione sarà importante e fondamentale. Al Mugello rientrerà nei ranghi anche Hiroshi Aoyama dopo la positiva esperienza di Assen in sella alla RC212V factory del Repsol Honda Team.
 
Marco Simoncelli:  “la prima reazione che ho avuto rientrando al box sintetizza l’amarezza e la delusione per la gara di Assen: “sono stato un – patacca – perché potevo aspettare”. Ho fatto un errore che mi è costato caro e nel quale ho anche involontariamente coinvolto Lorenzo. Mi dispiace per lui ma soprattutto per me perché ho buttato al vento una grande occasione. E’ forse stato il mio errore più grave di questa stagione sul quale ho riflettuto molto e che mi aiuterà a crescere. Adesso però voglio pensare al Mugello con serenità e motivazione. Tutti si aspettano da me grandi cose e devo ripagare chi crede in me con un risultato positivo che lasci alle spalle il recente passato. Sono veloce, ho trovato un perfetto feeling con la moto ed ho un forte desiderio di dimostrarlo anche in gara dove sarò sicuramente più riflessivo. Sulle colline del Mugello ci saranno molti tifosi, non posso e non voglio deluderli. La pista toscana mi piace molto ed è  tra le mie piste preferite. Qui ho vinto nel 2008 la mia prima gara in 250 e sono arrivato secondo nel 2009 dopo una grande battaglia con Pasini. Non vedo l’ora di scendere in pista!”
 
Hiroshi Aoyama:  “l’opportunità che mi è stata data di disputare un Gran Premio in sella alla RC212V factory del Repsol Honda Team ho cercato di viverla nel migliore dei modi. Purtroppo il circuito di Assen, con le mutevoli condizioni metereologiche, non era il circuito più adatto per guidare una moto così impegnativa. Sono però contento di aver fatto questa esperienza ma adesso torno volentieri con il mio Team cercando di portare avanti il lavoro interrotto da questa parziale ma costruttiva divagazione. ”

Fausto Gresini: “purtroppo anche ad Assen non abbiamo ottenuto il risultato che era alla portata di Marco e che era ampiamente indicato dalle previsioni della vigilia. Marco ha sicuramente fatto un errore, forse il primo vero errore di questa stagione ma anche noi come Team abbiamo le nostre colpe perché non abbiamo creato la giusta serenità sullo schieramento di partenza. Siamo intervenuti sulla moto modificando l’assetto creando un clima non certo di tranquillità. Errori da non ripetere e che devono entrare a far parte del bagaglio d’esperienza. Domani c’è pero il Mugello e dobbiamo pensare serenamente al Gran Premio di casa. Il potenziale di Marco e del Team è altissimo ed è arrivato il momento di capitalizzarlo con risultati importanti che sono alla nostra portata. Il Gran Premio di casa non è mai facile per il clima di tensione che gravita attorno ma tutti noi dobbiamo trovare la concentrazione necessaria per far bene. Lo merita Marco, lo merita il Team, lo merita lo sponsor San Carlo e tutti i nostri partner che hanno creduto in questo progetto. ”

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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