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Un fantastico secondo posto per Alonso

Tempo di lettura: 4 minuti

Valencia, 26 giugno – Fernando Alonso aveva detto che avrebbe davvero voluto salutare i suoi fan di casa dal podio di Valencia, dopo non essere riuscito a farlo a Barcellona cinque settimane fa, e oggi ce l’ha fatta. Il pilota di Oviedo ha concluso con un fantastico secondo posto in classifica il Gran Premio d’Europa e, contribuendo a portare a casa il più grande bottino di punti della stagione per la Scuderia Ferrari Marlboro, Felipe Massa è tornato a casa con un quinto posto. Quasi inevitabilmente, la vittoria è andata allo specialista delle pole position Sebastian Vettel, pilota della Red Bull Racing, conquistando la sua sesta vittoria in otto gare. A raggiungere il tedesco e lo spagnolo sul podio c’era al terzo posto Mark Webber.

Quando le luci si sono spente, Felipe ha fatto una partenza fantastica, mettendosi alle spalle il compagno di squadra e Hamilton per spiazzarsi dietro al secondo classificato Webber. Ma il brasiliano è stato un po’ chiuso dall’australiano alla prima curva, e questo ha permesso a Fernando di tornare a prendere la terza posizione, in modo che Vettel ha guidato dietro Webber e le due monoposto della Scuderia Ferrari Marlboro, con Hamilton, Rosberg e Button che conducevano l’inseguimento. Dal 4° giro, Webber è sceso a 2,1 secondi dal leader della gara, con Fernando ad appena un secondo dall’australiano. Al giro numero 6, il vincitore del GP del Canada Button è riuscito a superare Rosberg e conquistare il sesto posto dietro il suo compagno McLaren Hamilton. Al giro 11, Alonso è stato di soli sei decimi dietro Webber, mentre Heidfeld, Barrichello e Kobayashi hanno cominciato la prima tornata di pit-stop. Il giro successivo ha visto i pit stops di Hamilton, Rosberg e Sutil. Quando Webber si è fermato al 13° giro, ha temporaneamente promosso le Ferrari al secondo e terzo posto. Vettel, Fernando, Button, Schumacher, Di Resta e Buemi sono tutti entrati al giro 14. Felipe, che ha guidato in testa il giro precedente, ora rientra al 15° giro, come Schumacher che si è dovuto fermare ancora ai box per un musetto nuovo, essendosi scontrato con una Renault. La corsa dei pit-stop non ha cambiato l’ordine delle prime tre vetture in pista e Fernando si è trovato di nuovo terzo dietro le Red Bull.

Al giro 18, Fernando ha fatto il giro più veloce della gara, così si è avvicinato a 0,8 secondi da Webber e il divario si è poi dimezzato a 0,4 al giro numero 20, con il pubblico di casa letteralmente ai suoi piedi e i tifosi che sono impazziti di gioia quando, un giro più tardi, il pilota spagnolo ha sorpassato l’australiano alla curva a destra, alla fine del lungo rettilineo, guadagnando il secondo posto. Il pilota della Ferrari era in quel momento solo 3 secondi dietro Vettel. Hamilton si è fermato per la seconda volta al 24° giro, che ha visto Felipe risalire al quarto posto, dietro a Webber, che si stava avvicinando a poco a poco a Fernando. Al giro 28 Webber ha portato ai box la sua Red Bull per la seconda volta, rientrando quarto dietro Felipe, mentre Fernando ha fatto la sua seconda sosta il giro successivo. Questo significava che Vettel era davanti a Felipe di quasi 20 secondi.

Il tedesco, poi, si è fermato al 30° giro ed è uscito dalla pit lane proprio davanti al pilota brasiliano della Ferrari, mentre Button e Rosberg hanno anche cambiato le gomme. Webber ha poi superato Felipe, quando è rientrato per il suo secondo stop ma, nella seconda tornata di pit stop, Webber aveva avuto la meglio su Fernando, così, ancora una volta, si è trattato di una doppietta Red Bull. Felipe aveva la possibilità di fare meglio di un quinto posto ma ha preso un colpo al 31 ° giro, quando c’era un problema con il dado della ruota posteriore sinistra e ha effettuato il suo secondo pit stop, che lo ha rallentato con un significativo distacco di quattro secondi.

A 20 giri dalla fine sui 57 totali della gara, Vettel manteneva un comodo margine di 2.3 secondi su Webber, mentre Fernando si stava lentamente avvicinando all’australiano, con un divario di 1.3 secondi. Al quinto posto, Felipe aveva diminuito il gap su Hamilton a 4.8. Webber ha fatto la sua terza e ultima sosta al 42° giro, in modo che Fernando era secondo e Hamilton l’ha seguito nella pit lane. Al 45° giro, Fernando ha fatto il suo ultimo cambio gomme ed è uscito nel traffico pesante che lo ha rallentato per un po’, ma cruciale era stare davanti a Webber eseguendo tre giri con le gomme morbide mentre il pilota della Red Bull è rimasto sulla media, e così la Ferrari è andata al secondo posto dietro a Vettel, che si è fermato al giro 47, ma comunque ancora davanti a Fernando con 8.6 secondi. Da allora, l’ordine è rimasto invariato, anche se ci sono state molte battaglie affascinanti nella parte più bassa della classifica che hanno intrattenuto il pubblico di Valencia più del solito.

Dietro il trio del podio è arrivato Lewis Hamilton, che ha chiuso incontrastato la gara mentre Felipe in quinta posizione aveva perso terreno dopo il suo lento pit stop. Jenson Button è arrivato sesto con l’altra McLaren, con Nico Rosberg settimo su Mercedes. Ottavo posto, conquistando gli unici punti per aver portato a termine i 57 giri di gara con solo due soste per il cambio gomme, è Alguersuari della Toro Rosso con motore Ferrari. Gli ultimi punti a disposizione sono andati al nono posto di Adrian Sutil su Force India e a Nick Heidfeld su Renault. È un momento caotico della stagione e ora i piloti pensano già al Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone tra due settimane, un evento e una pista che hanno svolto un ruolo significativo nella storia del Cavallino Rampante. Ma la storia non può competere con il carico aerodinamico, che sarà uno degli elementi chiave per il nono round del Campionato.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!