Sul tracciato forse meno favorevole alle caratteristiche della R8 LMS previsto dal Campionato Italiano GT 2011, quello dell’ Autodromo dell’Umbria, i leader Audi della classifica generale hanno contenuto i danni nel confronto con la Porsche 911 GT3R del team campione in carica Autorlando Sport. Bonanomi e Sonvico hanno dovuto accontentarsi del terzo posto in Gara 1, riuscendo però a vincere Gara 2 (il loro terzo successo assoluto del 2011) conservando pertanto la vetta della classifica generale. Era stato però il loro compagno di colori Dindo Capello a partire dalla pole position nella gara del mattino. L’astigiano ha costruito da par suo un margine sulla R8 LMS dei compagni di team e sulla Porsche, i quali si sono trovati in lotta ravvicinata per i primi dodici giri, con Sonvico costretto a mordere il freno alle spalle del rivale Mario Cordoni.
Poi il comasco è riuscito a passare al secondo posto portandosi al cambio pilota con circa sedici secondi pagati al tre volte vincitore di Le Mans. Quest’ultimo ha ceduto la R8 LMS al giovanissimo Alessandro Cicognani che ha subito capito che malgrado il margine avrebbe dovuto usare le unghie per aggrapparsi al primo posto contro la rimonta dell’esperto Paolo Ruberti, subentrato a Cordoni sulla 911 GT3R. Ruberti si è portato sempre più sotto al romagnolo, che ha sì tagliato il traguardo primo sotto la bandiera scacchi, ma in realtà mezzo secondo dietro al rivale in classifica assoluta perché ha dovuto scontare una manciata di decimi di penalità per rientro in pista impercettibilmente anticipato dopo il cambio-pilota obbligatorio. Terza ha concluso l’altra R8 LMS.
La situazione si è capovolta in Gara 2, con una penalità per un cambio-pilota ancora destinata ad essere decisiva. Ruberti e la Porsche sono andati in fuga dalla pole position, ma dopo cinque passaggi tre giri di safety-car (necessari per rimuovere la pista da due vetture GT4 insabbiate) hanno cancellato il margine della 911 GT3R, con le carte rimescolate questa volta a favore delle Audi. Ruberti è rientrato ai box con un pugno di secondi su Bonanomi ed una decina su un convincente Cicognani, ma rientrando in pista davanti alle R8 LMS la Porsche ha anticipato troppo le operazioni, trovandosi quindi a dover aggiungere al proprio risultato cronometrico una penalità di 3″807. Sonvico e Capello, rientrati alle spalle del leader hanno ben presto riagganciato la vettura del gentleman-driver Cordoni, e lo hanno poi virtualmente superato senza nemmeno bisogno di sorpassarlo (data la penalità), almeno fino al penultimo giro quando una foratura costringeva Capello ad alzare bandiera bianca riconsegnando a Cordoni il secondo posto.
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