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Massa sesto, ritiro per Alonso

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Soltanto otto i punti all’attivo della Scuderia Ferrari al termine del Gran Premio del Canada, frutto del sesto posto di Felipe Massa. Fernando Alonso è stato costretto al ritiro al giro 36 dopo una collisione con quello che poi sarebbe stato il vincitore della gara, Button: lo spagnolo ha visto così interrompersi una serie di gare a punti che durava dal Gran Premio del Belgio dello scorso anno. Dopo sette gare, Fernando e Felipe occupano rispettivamente il quinto e il sesto posto nella classifica Piloti mentre la Scuderia mantiene la terza posizione in quella riservata ai Costruttori.

Fernando Alonso: “è andato tutto di traverso, sin da questa mattina quando abbiamo visto che pioveva. Avevamo fatto la miglior qualifica dell’anno e ci siamo ritrovati a partire dietro la safety-car quando sentivo che le intermedie per me erano le migliori gomme. Quando le abbiamo montate allora è arrivato il diluvio e la bandiera rossa che ha consentito a chi non aveva cambiato gli pneumatici di farlo praticamente gratis. Infine c’è stato il contatto con Button che, come ultima beffa, si è risolto con la mia macchina ferma in bilico su un cordolo, senza possibilità di ripartire. E’ un vero peccato perché oggi avevamo davvero un buon passo di gara ma siamo stati sfortunati: non è la mia sensazione, è un fatto. Quando non si raccolgono punti allora bisogna cercare di voltare subito pagina e guardare alla prossima gara. Credo che a Valencia potremo fare bene perché anche quello è un circuito su cui la nostra macchina dovrebbe andare bene, come si è visto anche qui. Il campionato non è ancora finito ma è chiaro che dobbiamo sperare negli errori altrui per avere delle speranze. Il livello della nostra prestazione qui è stato buono, in particolare per le caratteristiche del circuito ma anche per gli aggiornamenti che abbiamo portato. Dobbiamo continuare a testa alta, avere fiducia nelle nostre capacità e lavorare tanto.”

Felipe Massa: “non è un sesto posto che mi possa soddisfare, visto il potenziale che avevamo a disposizione. Le mie chance di finire sul podio e, visto come sono andate le cose, di lottare per la vittoria sono svanite nel doppiaggio di Karthikeyan: lui andava molto piano sulla parte asciutta della pista ma poi, quando lo stavo superando passando sul bagnato, ha riaccelerato e io ho perso il controllo della vettura finendo contro il muro. Grazie alla successiva safety-car sono riuscito a riaccordarmi al gruppo e poi, nel finale, ho sorpassato diverse macchine fino a risalire alla sesta posizione. Sono arrabbiato, inutile negarlo. Abbiamo fatto una buona qualifica ed eravamo nei primi tre fino alla bandiera rossa. Poi è successo quello che è successo e tutto è sfumato. Sono contento di come si è comportata la macchina, sia con le gomme da bagnato estremo che con quelle da asciutto mentre con le intermedie ero un po’ più in difficoltà. Ora andiamo a Valencia, una pista dove potremo essere competitivi, visto che ha delle caratteristiche abbastanza simili a questa. Avremo le gomme medie, che abbiamo provato venerdì scorso: vedremo che tipo di aderenza offriranno.”

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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