Il Gran Premio di Gran Bretagna che si è corso oggi a Silverstone in condizioni climatiche difficili è finito prematuramente per i piloti Yamaha Factory Racing. Il campione del mondo Jorge Lorenzo e il compagno di squadra Ben Spies, infatti, dopo aver trascorso tutto il fine settimana alla ricerca di un ottimale setting da gara, avevano lavorato duramente, soprattutto nella giornata di ieri, per trovare le giuste regolazioni in condizioni d’asciutto e si erano aggiudicati la partenza, rispettivamente, dalla terza e dalla quarta posizione. Lorenzo è stato il migliore dopo il via e ha conquistato subito la posizione di testa ma dopo poco si è visto costretto a cedere la posizione all’avversario Casey Stoner. Mentre la pioggia scendeva copiosa sul tracciato inglese, il maiorchino iniziava ad accorciare le distanze dal primo, quando, a causa di un ingresso curva un po’ troppo veloce, è incappato in una caduta che ha danneggiato rovinosamente la sua YZR-M1.
Per il campione del mondo il ritiro, a quel punto, è stato inevitabile. Giornata da dimenticare anche per Ben Spies che, a causa delle avverse condizioni della pista, è scivolato a terra ed è stato costretto al ritiro. Il pilota texano, mentre si trovava al quinto posto, ha perso il controllo della sua moto in coincidenza della prima curva e ha fermato la sua M1 sul muretto antistante. Il pilota americano, portato urgentemente al centro medico per le radiografie di precauzione alla schiena e al collo doloranti, è risultato fortunatamente completamente incolume.
Jorge Lorenzo: “sono deluso: sono caduto per colpa mia. E’ un peccato per il team perché ha fatto un ottimo lavoro per tutto il weekend e anche per il mio Fan Club che è venuto fino qui a sostenermi. Stavo guidando in sicurezza, ero terzo e stavo studiando il momento giusto per superare Dovizioso, perchè sapevo che avrei potuto lottare per la vittoria con Casey. Temevo che Casey se ne andasse via e a quel punto dovevo assolutamente superare Andrea… poi sono caduto! Prima di questa gara Casey mi stava inseguendo come un levriero insegue una lepre, ma ora, purtroppo, la situazione si è capovolta. Non rimane che andare ad Assen e vincere. Intanto mi voglio congratulare con Colin; è stato un buon weekend per lui, meritava il podio dopo la gara mancata della scorsa settimana…”
Ben Spies: “sono molto dispiaciuto per come è finito questo week-end; avevamo lavorato davvero duramente per essere pronti per la gara… E’ stato un fine settimana difficile per tutti i ragazzi a causa dei continui cambiamenti delle condizioni meteo ma eravamo pronti a correre con una messa a punto davvero buona. La pista era molto bagnata in coincidenza della prima curva e, quando me ne sono accorto, ero già a terra. Sono caduto senza neanche accorgermene e ho colpito il muretto di fronte. Ho battuto la schiena ma fortunatamente la mia protezione ha fatto molto bene il suo lavoro. Effettivamente sento un po’ di male… dovrò sedermi su un cuscino per qualche giorno ma sono contento che le conseguenze non siano state serie. Prenderò un paio di giorni per rilassarsi e per recuperare. Poi tornerò a lottare ad Assen”.
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