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Una gara da dimenticare per De Puniet

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Week end complicato per il Pramac Racing Team a Silverstone, in Inghilterra. La giornata di oggi è proseguita sulla stessa falsa riga delle libere del venerdì e delle qualifiche del sabato. Nel warm up Randy De Puniet è stato vittima di uno scivolone ad alta velocità che gli ha impedito di preparare la moto per la gara. Nel pomeriggio, poi, le condizioni metereoligiche (vento, pioggia e temperatura bassa) hanno fortemente influito sulla classifica finale della classe regina del motomondiale. Nello specifico, la Ducati Desmosedici del duo biancoverde ha sofferto per tutti e 20 i giri a disposizione. A differenza di Barcellona, termina con una sconfitta il duello per il nono posto tra Loris Capirossi e Hiroshi Aoyama (a Montmelò l’avversario del pilota italiano si chiamava Karel Abraham). Il numero 65 con i sei punti di oggi si porta a 22 nella classifica generale. Termina la gara per la seconda volta in questa stagione Randy De Puniet, che taglia il traguardo al dodicesimo posto. Per il francese i punti in classifica sono dunque 10. Tra due settimane, settimo appuntamento per la MotoGP in Olanda con il gran premio di Assen.

Loris Capirossi – Pramac Racing Team  – 10° in gara – 16° in classifica MotoGP
“Rispetto a ieri la situazione non è migliorata. Per noi era importante finire la gara, ma ho faticato moltissimo a causa dello scarso feeling con l’anteriore. Non sono riuscito a far lavorare la gomma davanti, rischiavo di cadere a ogni piega, anche col piede per terra. Ho pensato solo a portare al termine la gara. Il tempo, poi, ci ha messo in grossa difficoltà. Era freddissimo, mi è costata tanta fatica portare la moto. In questo momento, comunque, facciamo fatica anche in condizioni normali. Peccato, potevo fare sicuramente meglio”.

Randy De Puniet  – Pilota Pramac Racing Team – 12° in gara – 17° in classifica MotoGP
“La peggior gara della mia vita. Per me è anche difficile spiegare questa brutta giornata, cominciata con una caduta altrettanto durante il warm up. E’ mancato il feeling con la moto a causa del solito problema con l’anteriore. Poi, era anche difficile stare in piedi in queste condizioni. Ho rischiato di cadere almeno due volte al giro. Non so davvero cosa dire. E’ stata una gara orribile”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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