in

Il meteo non favorisce i piloti Pramac

Tempo di lettura: 2 minuti

E’ iniziato il sesto round del motomondiale a Silvestone. Il tempo, come spesso accade in Inghilterra, ha mescolato le carte tra il primo e il secondo turno di prove libere. Risultato che la pioggia, ma anche la temperatura ha fortemente condizionato le libere del pomeriggio, e i tempi da prendere in considerazione riguardano quanto accaduto in mattinata. Dove va registrata la caduta a 17 minuti dalla fine di Loris Capirossi, che ha stoppato il cronometro a 2’08.225, il quindicesimo risultato della giornata. Ha fatto meglio il compagno di squadra Randy De Puniet con 2’06.573, decimo davanti ai piloti Ducati Abraham e Rossi.

Randy De Puniet: “le condizioni metereologiche oggi non erano per niente buone. La pista era per metà asciutta e per metà bagnata; difficile, dunque, spingere al massimo la moto. A fine sessione, nel pomeriggio, ho provato ad abbassare il tempo visto che le condizioni della pista stavano un po’ migliorando e il feeling con la moto stava crescendo. Domani dobbiamo lavorare per migliorare l’assetto della moto sul bagnato, visto che sull’asciutto la situazione è molto più positiva. Spero che il tempo domani ci aiuti a fare bene in qualifica”.

Loris Capirossi: “stamani le prove sono state abbastanza disastrose. Avevamo cominciato bene, poi sono scivolato come a Barcellona, anche se oggi sono caduto abbastanza forte provocando danni abbastanza consistenti alla moto. I ragazzi hanno lavorato al 110% per mettere a punto la moto per il pomeriggio. Nella seconda sessione la pista era in condizioni pessime, a tratti bagnata, a tratti asciutta. Senza parlare del freddo. Non siamo riusciti a portare avanti lo sviluppo della moto che avevamo deciso di sostenere. Siamo partiti con l’assetto simile a quello di Barcellona, ma i risultati ottenuti ci fanno pensare di cambiare ancora una volta il nostro metodo di lavoro”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Prove libere da rifare per Rossi

Checa e Biaggi infiammano le qualifiche