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Incerto il rientro di Dani Pedrosa

Tempo di lettura: 2 minuti

Dani Pedrosa, assente a Montmeló e sicuramente anche a Silverstone tra pochi giorni, è stato raggiunto dalle telecamere di motogp.com per un’intervista a tutto tondo su questo 2011 sfortunato.. Nelle sue prime dichiarazioni Pedrosa ha affermato: “Questi giorni sono stati un po’ tristi, non poter correre è stata una pena, e credo che si tratta del primo anno che mi perdo questo GP. D’altra parte sono felice per tutti i messaggi di supporto che mi sono giunti. Apprezzo e ringrazio”.

“Era una stagione davvero importante perché avevo grandi opzioni per lottare per il Campionato. Stavo bene, sia fisicamente sia con la moto, stavo facendo buoni risultati. Quello che mi è successo va fuori dal mio controllo, ma rimane il fatto che ho perso molti punti e di fatto, il Campionato. Molti mi hanno aiutato, ho ricevuto chiamate da Repsol, HRC e mi hanno permesso di guardare al futuro con positività”. Sullo stato della clavicola fratturata, commenta: “Per adesso recupero, non si tratta della riabilitazione più rapida che ho avuto, ma ragioniamo settimana dopo settimana con l’obiettivo di tornare in moto al più presto. Non possiamo darci una data, dobbiamo vedere come risponde il corpo”.

Sulle recenti decisioni della Direzione di Gara del Campionato 2011, Dani Pedrosa si è mostrato senza peli sulla lingua: “Avrei attuato in maniera differente…Io le cose le taglierei alla radice, cosa che risparmierebbe problemi. Nel mio caso mi hanno buttato il Campionato nell’immondizia, non era evidentemente intenzionale, ma rimane il motivo per cui sono in questa situazione, ed è lo stesso per cui Julito (Simon) è all’ospedale. Credo che la politica dovrebbe essere diversa, ma io non posso modificare nulla”.

 Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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