Fabrizio a Misano vuole il podio
“Sicuramente non mi ha aiutato l’esser stato buttato fuori da gara uno” commenta Michel, “e l’infortunio subito al femore ed alla gamba sinistra, ma questo mi ha reso più determinato per la manche successiva e mi sono divertito molto, specialmente nel duello con Laverty nel finale di gara. Se ci fosse stato un giro in più, l’avrei sicuramente passato.”
Non è stata una prima parte di stagione semplice per il pilota romano, che ha faticato a prendere confidenza con la quattro cilindri giapponese, riuscendo però, passo dopo passo, a migliorare le proprie prestazioni, avvicinandole a quelle dei piloti che occupano la parte alta della classifica. “Per quanto mi riguarda” continua, “la stagione fino ad ora è stata dura, ma ne eravamo coscienti prima dell’inizio della stessa e penso che abbiamo riservato delle sorprese a molti. Sono molto contento di come siano andate le cose ed ora sono molto più a mio agio sulla moto rispetto all’inizio di stagione.”
Per quanto riguarda il round ormai alle porte, l’obiettivo è il podio. La chiave di volta, a suo dire, è rappresentata dalla posizione in griglia di partenza (storico tallone d’Achille dell’ex pilota Ducati), costretto in troppe occasioni, anche a causa di partenze dalla griglia non facili, a rimonte non sempre possibili.
“Come ho già detto in passato” conclude Fabrizio, “il livello di questo campionato è così alto che risulta fondamentale partire nelle prime due file per poter avere qualche possibilità di andare a podio. Il mio obiettivo è quindi quello di partire tra i primi otto dello schieramento, scattare bene al via e concludere nella top 3. Lo scorso anno sono andato a podio a Misano, sarebbe bello poter ripetere la prestazione dello scorso anno”.
Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!