Simoncelli segue Stoner in Catalunya
Marco Simoncelli (2° 1’ 43” 468): “Quando sono arrivato in circuito mercoledì ero alquanto teso ma già durante la giornata di ieri ho cominciato a rilassarmi ed oggi quando sono salito in moto mi sono trovato subito a mio agio senza avere brutti pensieri per la testa. Siamo ripartiti bene, Stoner è leggermente più veloce ma noi siamo vicini. Dobbiamo cercare di migliorare nel settore tre e quattro perché sono i due punti dove perdo più terreno però sono fiducioso e contento di essere ripartito da dove avevo lasciato. Abbiamo ancora un po’ da lavorare ma credo che possiamo farcela e poi se in gara riuscirò a stargli vicino potrò ancche vedere cosa posso imparare da lui. Naturalmente le condizioni altalenanti di oggi non ci hanno aiutato perché in totale avremmo fatto poco meno di venti giri e quindi speriamo di avere per domani condizioni meteo più favorevoli.”
Hiroshi Aoyama (8° 1’’ 45” 666): ”Le condizioni metereologiche di oggi non hanno consentito di lavorare come avremmo voluto ma comunque sono abbastanza soddisfatto. Anche quando la pista sembrava asciutta non era perfetta ed in queste condizioni è difficile trovare il giusto set up della moto. Domani speriamo che le condizioni migliorino per poter continuare a valutare il miglior setting della moto e poter ottenere un buona posizione sullo schieramento di partenza.”
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!