La Ferrari parte con il piede giusto a Monaco
Considerando che le monoposto sono state a “riposo” per pochi giorni dall’ultimo Gran Premio di Spagna, le ragioni che spiegano questo apparente aumento di competitività della Ferrari, anche ammettendo gli speciali set-up adottati sulle vetture per Monaco, sono da ricondurre alla natura del circuito e al tipo di pneumatici messi a disposizione dalla Pirelli. Come i piloti e il management Ferrari hanno già spiegato all’infinito, il problema principale della vettura è la mancanza di carico aerodinamico. Problema che qui diventa meno significativo con le velocità inferiori. Sulle strade tortuose del Principato non ci sono rettilinei o curve veloci e, quindi, il punto debole della Ferrari è meno evidente. Aggiungiamo poi che la Ferrari si adatta meglio agli pneumatici Pirelli di mescola super soft e soft e, quindi, il motivo di questo improvviso aumento di competitività è presto spiegato.
Comunque, dopo un giorno senza azione in pista, la situazione potrebbe non essere così definita il sabato quando arriverà il momento delle qualifiche. La Red Bull ha dominato fin qui la stagione e non c’è motivo di pensare che le sue monoposto non vadano bene su tutti i tipi di pista. Lewis Hamilton quest’oggi ha segnato il secondo tempo al volante della McLaren, precedendo la Mercedes di Nico Rosberg; quarto Jenson Button con la seconda McLaren davanti a Sebastian Vettel.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!