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Test ad Aragon per la Yamaha SBK

Tempo di lettura: 2 minuti

Il circuito Motorland Aragon di Alcaniz, Spagna, ha ospitato la scorsa settimana il Team Yamaha World Superbike per due giorni di test, su quello che è il circuito scelto dalla squadra italiana come test-track in questo 2011. Sia Marco Melandri che Eugene Laverty hanno fatto segnare tempi davvero interessanti, su un tracciato che farà il suo debutto ufficiale in Superbike nel prossimo mese di giugno. Laverty ha lavorato sulla messa a punto della YZF-R1, concentrandosi in particolar modo sulla durata delle gomme, su una pista che offre un altissimo grip ma che al tempo stesso porta ad un notevole consumo dei pneumatici. Melandri, anche lui già vincitore di gara in questa stagione, così come il compagno di squadra, ha puntato a migliorare il comportamento della sua moto al posteriore, dopo i problemi riscontrati a Monza.
“Abbiamo effettuato un buon test ad Aragon”, commenta il Team Manager Andrea Dosoli. “L’obiettivo principale era quello di conoscere la pista ed ottenere dati utili in vista della gara del mese prossimo. Le due squadre hanno lavorato per regolare il cambio, il set-up della moto e l’elettronica per poter affrontare meglio le strette curve che il tracciato offre. Eugene ha dovuto inoltre adattare il proprio stile di guida, rendendolo più scorrevole visto che la pista lo richiedeva. Marco ha fatto progressi nello sviluppo della sua R1, ha incontrato dei problemi a Monza e i test hanno permesso di capire cosa è successo ed ottenere dati per poter migliorare il set-up.”

Secondo Laverty la decisione presa di utilizzare Aragon come tracciato test è stata saggia, dato che la pista è difficile e porta al limite l’utilizzo della moto. “Mi piace Aragon, è un circuito interessante e per niente semplice. Volevo solo imparare il tracciato e sono contento che abbiamo avuto questa opportunità. Non è stato facile ottenere un buon passo, a causa dei veloci cambi di direzione. Ho lavorato molto per migliorare le mie linee e per modificare il mio stile di guida, affinché si adattasse al carattere scorrevole della pista. La moto si è comportata molto bene e sono abbastanza sicuro che saremo in grado di affrontare positivamente la gara del mese prossimo.”

Per Marco Melandri questo test è arrivato ad un momento più che opportuno. “Abbiamo lavorato molto duramente in questi due giorni,” ha commentato il pilota italiano. “Ho avuto dei problemi a Monza e questa opportunità ad Aragon mi ha permesso di capire quale fosse il problema. Ho sofferto una mancanza di stabilità in uscita di curva, ma abbiamo iniziato a lavorarci sopra e le indicazioni ottenute da questo tracciato ci hanno aiutato molto. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma sono sicuramente più fiducioso e sono contento di aver potuto compiere questo test.”

Fonte & Foto Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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