Lamborghini Diablo
Nel marzo del 1998 viene presentato al Motorshow di Bologna il prototipo della Diablo GT2, che con 6 litri di cilindrata e 640 CV verrà impiegato nel campionato Diablo GT. La vettura da gara, che non accetta compromessi, presenta una carrozzeria rinforzata da fibra di carbonio e un telaio da corsa purosangue.
Parallelamente viene progettata anche la versione da strada a 600 CV. Ne vengono costruiti solo due prototipi, di cui questa è la numero 1, mentre la seconda vettura appartiene ad una collezione giapponese.
Nel settembre del 1999 Lamborghini presenta all’IAA di Francoforte la vettura sportiva di serie allora più veloce al mondo: la Diablo GT. Per raggiungere i promessi 338 km orari, la Diablo GT è dotata di un V12 da 6 litri di cilindrata con valvola a farfalla singola e presenta inoltre carrozzeria e telaio completamente rielaborati. La straordinaria vettura sportiva viene prodotta in soli 83 esemplari, tutti dotati dell’ampio spoiler posteriore.
Nel marzo del 2001 Lamborghini presenta al Salone dell’auto di Ginevra l’ultima evoluzione della Diablo che, con un motore V12 da 6 litri, vanta ora ben 575 CV – ad esso si aggiungono interni in fibra di carbonio e pelle, e un navigatore satellitare. La 6.0 Special Edition (SE) viene proposta esclusivamente nei colori oro elios e marrone eklipsis – con sole 42 vetture realizzate rappresenta l’edizione più rara della Diablo, di cui tra il 1990 e il 2001 vengono prodotti esattamente 2898 esemplari, proseguendo degnamente la leggenda di Miura e Countach.
Con la Diablo GT, Lamborghini, ha creato il modello di base per il modello Diablo GTR, in consegna a partire dal 2000 per le competizioni sportive. Con i suoi 590 CV la GTR può vantare una notevole superiorità nelle gare di durata e riscuote grande successo nella Lamborghini Cup.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!