Un “digiuno” lungo quasi un anno e poi il successo di Valencia che lo ha proiettato in testa al campionato. L’ultima affermazione di Luigi Ferrara nella International Superstars Series risaliva a Hockenheim 2010. Il pilota pugliese era praticamente obbligato a vincere e non ha fallito l’obiettivo.
Secondo tempo in qualifica, alle spalle della Maserati Quattroporte di Andrea Bertolini, e poi ancora secondo in Gara 1, Ferrara ha messo tutti dietro in Gara 2 dopo essersi reso protagonista di un ottimo avvio dalla prima fila dello schieramento, passando al comando e mantenendo in seguito la prima posizione fino al traguardo.
Alla sua seconda stagione nel campionato riservato alle potenti vetture da oltre 500 CV, in cui lo scorso anno si era laureato vicecampione ed aveva messo a segno anche una pole e quattro successi (due nell’appuntamento inaugurale di Monza ed altrettante affermazioni sul circuito tedesco), il pugliese punta con sempre maggiore determinazione al titolo e per raggiungere questo obiettivo ha scelto nuovamente la Mercedes C63 AMG del team Caal Racing.
«Il fatto di correre con la stessa squadra gioca a mio favore perché siamo riusciti, io ed il mio team, ad instaurare un’intesa perfetta. – ha commentato Ferrara – Rispetto allo scorso anno ho molta più esperienza e ritengo di riuscire ad amministrare meglio la vettura. Sono felice che andremo anche su alcuni circuiti come Spa-Francorchamps, su cui ho la fortuna di avervi già corso in F.Renault e con la Porsche, e lo stesso Donington dove ho degli ottimi ricordi relativi alla partecipazione nel 2006 alla gara del trofeo Mégane. Penso che sia io che la squadra possiamo riprovarci… Nel 2010 ci è mancata anche un po’ di fortuna, ma adesso le condizioni sono ben diverse. Anche se sulla nostra vettura, durante l’inverno, non abbiamo apportato sostanziali modifiche, limitandoci a lavorare sulle sospensioni e su alcuni aspetti dell’aerodinamica& raquo;.
Tanti sono comunque gli avversari da battere e al riguardo Ferrara sembra avere già le idee chiare… «Il rivale più temibile è indiscutibilmente Bertolini con la Maserari. Poi ci sono le altre Mercedes e le BMW, che su un circuito poco veloce come Valencia non si sono rivelate imbattibili».
Adesso si va a Portimão (l’appuntamento è per il 21 e 22 maggio), un altro tracciato tortuoso, con tanti saliscendi. «E in più – aggiunge Ferrara – mi porterò dietro anche una bella zavorra per la vittoria che ho conquistato in Spagna. Lì sarà dura, ma non mi lascio intimorire».
La voglia di tornare sul gradino più alto del podio è tanta e per Ferrara riuscirci sarebbe il più bel regalo per il suo 28esimo compleanno che ricade proprio domani.
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