X

Usiamo i cookie per fornirti un'esperienza migliore sul nostro sito web.

La Citroën DS3 WRC resta imbattuta

Tempo di lettura: 2 minuti

Quarta vittoria consecutiva su terra dopo Messico, Portogallo e Giordania, una vittoria combattuta facendo da apripista in tutte e tre le tappe, che permette a Sébastien Loeb e Daniel Elena di accentuare il vantaggio alla testa del Campionato del Mondo Rally “Piloti”. Sébastien Ogier e Julien Ingrassia terminano in quarta posizione e conquistano punti preziosi per il Citroën Total World Rally Team, ormai leader “Costruttori”.
Dopo due lunghe giornate, la terza tappa del Rally d’Italia rappresentava lo sprint finale per gli equipaggi ancora in gara. I commissari avevano modificato il risultato di una cronometro di Mikki Hirvonen al termine della seconda tappa, e Sébastien Loeb partiva con soli 23”8 di vantaggio sul finlandese. La giornata iniziava con la corta speciale di Gallura, utilizzata anche a fine rally per la Power Stage. Penalizzato ancora una volta dal ruolo di apripista, il sette volte Campione del mondo perdeva una manciata di secondi riducendo il vantaggio a 20”2.
Sébastien: «La speciale successiva, Monte Olia (PS16), era meno pesante come apripista. Non avevo scelta: dovevo attaccare al massimo per contrastare un possibile ritorno di Mikko. Nella PS17 sono partito con il ritmo giusto, poi ho visto che non mi raggiungeva e negli ultimi chilometri ho ridotto l’andatura».
Partito con l’obiettivo del podio, Sébastien Ogier vedeva le sue speranze svanire nella PS17: « La terra copriva una pietra all’uscita di una curva veloce e non l’ho vista. L’ho colpita con la ruota posteriore sinistra e la sospensione ha ceduto. Mi sono fermato perché credevo di aver forato, ma non siamo più riusciti a continuare, e abbiamo perso più di un minuto sulla speciale. Fortunatamente il danno è limitato perché perdiamo solo una posizione.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Altri articoli...