“Stiamo vivendo un momento difficile, è inutile negare che il nostro non sia stato un inizio di campionato deludente.” Alla vigilia del Gran Premio di Turchia, quarta gara della stagione, Nikolas Tombazis, capo progettista della Scuderia Ferrari Marlboro, non usa mezze misure per descrivere il clima che si respira dopo le prime tre gare della stagione. “Speravamo di essere più avanti, più competitivi ma non è stato così” – ha detto Nikolas – “Il problema è legato principalmente all’aerodinamica e può essere suddiviso in due parti. La prima riguarda una mancanza di correlazione fra i dati emersi in galleria del vento e la pista: stiamo agendo per correggere questo problema. Dobbiamo ammettere peraltro che, anche se non ci fosse stato questo problema, non saremmo stati comunque in grado di lottare per la vittoria nelle prime gare. Abbiamo cercato di capire se il nostro approccio era troppo conservativo e ci siamo accorti che, per una serie di ragioni, non siamo stati abbastanza reattivi ed aggressivi nello sviluppo. Abbiamo fatto alcuni aggiustamenti nel nostro metodo di lavoro per poterci concentrare molto di più sulla prestazione della vettura: abbiamo cambiato il metodo di lavoro in galleria e quello di sviluppo dei progetti aerodinamici. Per questo credo che i frutti di questa reazione si vedranno nelle prossime gare.”
Già ad Istanbul ci saranno delle novità, come conferma Tombazis: “Il pacchetto è stato deliberato prima del Gran Premio della Cina quindi non abbiamo potuto gare cambiamenti sostanziali nelle ultime settimane. Sicuramente vedremo nuove ali, sia anteriori che posteriori, e nuove prese aria freni. La settimana scorsa abbiamo fatto un test aerodinamico con Jules Bianchi a Vairano. Non sono in grado di dire se questo passo avanti sia sufficiente mentre mi aspetto di vedere le conseguenze di questo cambio di approccio nelle prossime gare perché è chiaro che, se vogliamo colmare il divario, dobbiamo fare qualcosa di più del normale.”
Un’altra critica che è stata fatta alla Scuderia in maniera sempre più pressante riguarda una presunta mancanza di innovazione: “Purtroppo non possiamo negare che sia un’accusa totalmente infondata” – ha risposto con sincerità il Chief Designer della Scuderia – “La nostra vettura al momento non è vincente e vediamo su quelle dei nostri concorrenti soluzioni innovative che sono state portate avanti in modo più aggressivo rispetto a noi. Forse siamo stati un po’ troppo passivi nel nostro approccio: non abbiamo spinto in alcune aree dello sviluppo con sufficiente determinazione e, purtroppo, il risultato si vede in pista. Ora stiamo reagendo e vogliamo recuperare questo spirito di innovazione che forse negli ultimi due anni si è un po’ perso. Detto questo sono convinto che la Ferrari tornerà ad essere competitiva. Abbiamo avuto un inizio di campionato deludente. Per recuperare penso sia importante capire quali siano stati gli errori e questo l’abbiamo analizzato con molta onestà e sincerità. Sono quindi convinto che torneremo a vincere.”
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