Weekend difficile per il team Pedercini
Superbike – gara : 1) Baiocco (Ducati) – 2) Conforti (Ducati) – 3) Polita (Ducati) – 4) Mandatori (Aprilia) – 5) Sandi (Ducati)….12) Faccietti (Kawasaki) Ret Borciani (Kawasaki).
Marco Borciani: “Sono dispiaciuto per il mio risultato di oggi. Sono partito benissimo ed ho recuperato molte posizioni sino al sesto posto. Però dopo soli pochi giri ho avvertito del chattering provenire dalla ruota posteriore ed ho perso il contatto con il gruppo di testa. E’ lo stesso problema che abbiamo avuto durante le prove e le qualifiche. Ho provato a mantenere la mia posizione quando all’improvviso il motore della mia moto si è spento e mi sono dovuto ritirare. So che la mia squadra è già al lavoro per risolvere i problemi che abbiamo avuto qui a Monza e anche per questo sono fiducioso per le prossime due gare di Misano di Giugno”.
Fulvio Faccietti : “Sono abbastanza soddisfatto di quanto ho fatto oggi, innanzitutto perché ho portato a termine la gara e poi perché sono riuscito a conquistare dei punti per la mia classifica. Dopo una buona partenza stavo lottando nel gruppo che seguiva i primi quando purtroppo ho fatto un errore nell’affrontare la prima variante ed ho perso molte posizioni. Se consideriamo i problemi che abbiamo avuto nelle prove devo ritenermi soddisfatto della mia dodicesima posizione e non vedo l’ora che arrivino le prossime gare. Il mio ringraziamento va ai ragazzi della mia squadra per il loro grande lavoro”.
Risultati alterni oggi a Monza per i piloti del team Pedercini nella classe Superstock 1000. Partenza dalla seconda fila per Staring e Mercado, mentre Bussolotti prendeva il via dalla terza. Mercado era autore di una fantastica partenza che lo catapultava al terzo posto nel corso dei primi giri. Staring e Bussolotti seguivano l’argentino rispettivamente
in settima e ottava posizione. Tutti e tre i piloti lottavano nel gruppo di testa, quando Mercado, nel corso dell’ultimo giro cadeva in prima variante e terminava la sua gara nella sabbia della via di fuga. Sesto posto finale per Staring che precedeva Bussolotti che terminava in settima posizione.
Superstock 1000 – gara : 1) Zanetti (BMW) – 2) Magnoni (BMW) – 3) Barrier (BMW) – 4) Petrucci (Ducati) – 5) Perotti (BMW) – 6) Staring (Kawasaki) – 7) Bussolotti (Kawasaki) Ret Mercado (Kawasaki)
Bryan Staring : “Sono molto dispiaciuto perché oggi abbiamo perso una buona occasione di conquistare un ottimo risultato. Perdevo tempo prezioso alla variante Arcari anche perché questa era la prima volta che correvo su questo tracciato che non è certo facile da interpretare. La sesta posizione non è un risultato da buttare via, ma so che
posso fare molto meglio ad iniziare dalla prossima gara della Superstock 1000 FIM Cup che correremo proprio qui a Monza la settimana prossima. Dobbiamo modificare qualcosa nel set up della mia moto e poi saremo in grado di lottare per il podio”.
Marco Bussolotti : “E’ davvero incredibile ma anche oggi, come già era successo ieri nelle qualifiche, un sasso ha danneggiato il radiatore della mia Ninja e negli ultimi giri il motore della mia moto non funzionava bene a causa dell’elevata temperature dell’acqua. La mia partenza è stata buona e stavo lottando nel gruppo dei primi, attendendo gli ultimi giri per sferrare il mio attacco e conquistare un posto sul podio. Considerando i problemi che abbiamo avuto con i radiatori, il settimo posto è un buon risultato, ma spero di avere miglior fortuna nella prossima gara della Superstock 1000 FIM Cup che disputeremo qui a Monza.”
Leandro “Tati” Mercado : “E’ stato un mio errore. Nel corso dell’ultimo giro volevo superare alcuni dei piloti che mi precedevano e sono entrato troppo forte nella prima variante, ho perso aderenza alla ruota anteriore e sono caduto, per fortuna senza riportare conseguenze fisiche. Mi dispiace molto per la mia squadra che ha lavorato così
duramente in questo weekend. Spero di fare meglio nelle prossime gare”.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!