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Punti ad Estoril per Rossi ed Hayden

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Il terzo round del motomondiale, sul circuito di Estoril, in Portogallo, ha visto Valentino Rossi autore di una bella prestazione su pista asciutta dato che, dopo un warm-up “umido” non è più piovuto. Il pilota italiano è scattato bene dalla terza fila e nel corso del primo giro ha guadagnato altre posizioni, portandosi al quarto posto. Ha poi mantenuto un buon ritmo per tutta la gara controllando Andrea Dovizioso dal quale ha perso in volata sul filo di lana per soli venticinque millesimi di secondo.
Anche la partenza di Hayden dalla quinta fila è stata molto buona tanto che l’americano al termine del secondo giro era settimo. Un piccolo inconveniente al cambio lo ha un po’ condizionato, ma è stato soprattutto un contatto con Spies a fargli perdere l’aggancio con Aoyama e Crutchlow  e alla fine ha chiuso nono.
Domani il Ducati Marlboro Team si fermerà per un giorno di test post-gara con gli altri team MotoGP e naturalmente tutti sperano nel bel tempo per continuare a lavorare sullo sviluppo della GP11.

Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team) 5°
“Dovizioso a parte oggi è andata bene! Scherzo ovviamente, Andrea ha fatto una gara strategicamente ottima. Credo che abbia un po’ giocato con me sapendo che in rettilineo probabilmente poteva battermi prima della linea … In frenata ero forte e non riusciva a passarmi quindi ha fatto fare tutta la fatica a me per 28 giri, poi ci ha provato e mi “fregato” per venticinque millesimi. A parte quello sono e siamo molto contenti perché è stata una bella gara e questo, in questo momento, è il massimo che possiamo fare. Sono partito bene, ho recuperato diverse posizioni  e poi sono stato molto costante su tempi discreti. Praticamente ho fatto per 28 volte più o meno il tempo delle qualifiche quindi è un risultato positivo. Mi dispiace più che altro perché  quarto sarebbe stato il miglior risultato con la Ducati finora. Comunque di buono c’è che fisicamente sto bene, mi manca appena un quindici per cento di forza ma credo che tra Le Mans e Catalunya arriverò  al cento per cento.  Per quanto riguarda la moto, c’è da fare, certamente, ma stiamo lavorando bene insieme con i tecnici Ducati, loro sono contenti delle indicazioni che hanno e io vedo che quello che arriva dal reparto corse funziona. Ci vorrà del tempo ma stiamo andando avanti. Domani avremo delle cose  nuove da provare, speriamo sia asciutto e vediamo come va. Non ci aspettiamo di risolvere tutto in sette ore ma comunque di procedere sulla strada che abbiamo iniziato insieme”.

Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team) 9°
“Una partenza dalla quinta fila non è mai facile ma sono riuscito a scattare bene e a portarmi più avanti. Ho fatto qualche piccolo errore nei primi giri, poi ho recuperato fino alla settima posizione. E’ stata dura perché avevo qualche difficoltà nello scalare le marce. Già nel giro di allineamento mi ero accorto che il cambio era “duro” ma dopo averne parlato con la squadra abbiamo deciso che cambiare moto e partire dalla pit-lane sarebbe stato più penalizzante. In entrata di curva facevo fatica e sono scivolato un po’ indietro. Poi Spies mi ha colpito abbastanza forte in ingresso della curva numero 3 e ho perso il contatto con Aoyama e Crutchlow. Sono davvero felice di rimanere domani perché abbiamo diverse cose da provare. Tengo le dita incrociate per il sole, perché anche durante questo fine settimana abbiamo perso tempo prezioso a causa della pioggia. La moto è fantastica sul bagnato ma dobbiamo migliorarla sull’asciutto”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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