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Nelle prove libere Rossi è quarto

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Pioggia era prevista e pioggia è arrivata all’Estoril durante il primo giorno di prove del Gran Premio del Portogallo, ma fortunatamente per i piloti della MotoGP, entrambe le sessioni si sono svolte in condizioni di asciutto. Dopo un acquazzone notturno, infatti, il meteo ha concesso una tregua fino a poco dopo lo scadere dei 45 minuti del secondo turno di prove libere della classe regina.
E’ stata una buona giornata per entrambi i piloti del Ducati Marlboro Team con Valentino Rossi quarto e Nicky Hayden nono,  in progressivo miglioramento dalla mattina al pomeriggio. Il pilota italiano ha migliorato la sua prestazione di circa cinque decimi mentre l’americano ha levato addirittura un secondo e mezzo al suo precedente miglior crono.  

Valentino Rossi – (Ducati Marlboro Team) 4° – 1’38.102
“Sono abbastanza soddisfatto di come è andata oggi. Partiamo dalla condizione fisica, perché sono molto contento: sono arrivato qui ovviamente consapevole di stare un po’ meglio ma volevo aspettare la prova della pista che mi ha confermato che riesco a guidare abbastanza bene e che riesco a divertirmi. Mi fa ancora un po’ male e mi manca un pochino di forza ma la differenza dalla spalla sinistra si è dimezzata. Posso concentrarmi sul guidare la moto e anche riguardandomi in televisione vedo che il mio stile comincia ad essere un pochino più normale. Stiamo naturalmente lavorando anche sulla GP11, tra l’altro abbiamo cambiato un po’ la distribuzione dei pesi e provato degli aggiornamenti di elettronica che hanno funzionato bene. Dal turno della mattina a quello del pomeriggio per la prima volta siamo andati più forte, abbiamo levato quasi mezzo secondo avvicinandoci ai primi. Ho ancora qualche problema con il grip dietro quindi domani dobbiamo cercare di fare meglio ma adesso sono contento”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Super Sic vola nella libere di Estoril

Turno da rifare per Hayden