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Lorenzo e Spies pronti al podio Portoghese

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Dopo una lunga pausa, il paddock della MotoGP si sposta sulla costa atlantica in Portogallo per il terzo round del Campionato del Mondo, dopo che il recente terremoto in Giappone e il successivo posticipo della gara di Motegi hanno tenuto i piloti Yamaha Factory Racing, Jorge Lorenzo e Ben Spies lontani dai circuiti per ben quattro settimane.
Il Campione del Mondo in carica Lorenzo torna sul tracciato di Estoril con l’obiettivo di aumentare il proprio vantaggio in classifica generale, che è ora di nove punti. Il bilancio sportivo del giovane pilota maiorchino sul circuito portoghese è davvero impressionante: tre pole position consecutive, detentore dei giri veloci in gara e, come se non bastasse, en-plein di vittorie negli ultimi tre anni, fin dal suo esordio in MotoGP.
Lo scorso anno Jorge arrivò sul tracciato portoghese già con la corona di campione del mondo poiché il calendario 2010 prevedeva l’appuntamento di Estoril quale penultima gara della stagione. Fu proprio in Portogallo che Lorenzo e il suo ex compagno di squadra Valentino Rossi regalarono a Yamaha i titoli mondiali Team e Costruttori per la terza volta consecutiva.
Lorenzo arriva in Portogallo reduce dalla straordinaria prestazione di Jerez de la Frontera dove, davanti al proprio pubblico e in condizioni di asfalto bagnato, si è aggiudicato la prima vittoria della stagione.
Il compagno di squadra di Lorenzo, Ben Spies arriva in Portogallo dopo quattro settimane trascorse negli Stati Uniti, dove ha preparato con cura la gara di Estoril, una gara con la quale il pilota texano ha qualcosa in sospeso: nel 2010, infatti, Ben riuscì a conquistare la partenza dalla seconda fila dopo un fine settimana disturbato da piogge e monsoni, ma non riuscì a presentarsi al via a causa di una caduta durante il giro di ricognizione che gli provocò una grave slogatura alla caviglia sinistra.
C’è però una caduta più recente che Ben fatica a dimenticare: è quella di Jerez de la Frontera, che ha spento le speranze del Miglior Rookie 2010 di conquistare il primo podio stagionale. L’obiettivo era a portata di mano, ma a due giri dalla fine Spies veniva tradito dalle gomme usurate della sua M1 che lo costringevano al ritiro, così come successo a molti dei suoi rivali.
L’Autodromo Fernanda Pires de Silva si trova a soli sette chilometri dalla costa atlantica ed essendo così esposto all’oceano è noto per i repentini cambiamenti delle condizioni meteorologiche. Ad Estoril è possibile passare in pochi minuti dal caldo torrido, ai venti forti, alle raffiche di pioggia. L’assetto della moto, di conseguenza, diventa davvero impegnativo per tutti i piloti, anche a causa del rettilineo principale, uno dei più lunghi tra i circuiti MotoGP, e dei tratti lenti e spigolosi che caratterizzano il circuito.
Lorenzo e Spies dovranno far tesoro di tutte le loro abilità di piloti per preparare una YZR-M1 veloce in ogni possibile condizione.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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