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Aprilia Tuono V4 R

Aprilia ha presentato alla stampa internazionale la nuova Aprilia Tuono V4 R sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia e nello scenario delle strade della Spagna mediterranea. Oltre 100 giornalisti-tester provenienti da 20 Paesi hanno battezzato in anteprima la supernaked di Noale, equipaggiata con lo straordinario motore V4 da 1.000cc, capolavoro di tecnica italiana direttamente derivato dal propulsore due volte campione del mondo WSBK 2010 ...
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Aprilia ha presentato alla stampa internazionale la nuova Aprilia Tuono V4 R sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia e nello scenario delle strade della Spagna mediterranea.
Oltre 100 giornalisti-tester provenienti da 20 Paesi hanno battezzato in anteprima la supernaked di Noale, equipaggiata con lo straordinario motore V4 da 1.000cc, capolavoro di tecnica italiana direttamente derivato dal propulsore due volte campione del mondo WSBK 2010, sviluppato in pista e portato al successo dal Team Aprilia Alitalia e da Max Biaggi.
Dopo aver realizzato la migliore superbike del nuovo millennio, Aprilia rivoluziona anche il mondo delle naked supersportive con la nuova e sbalorditiva Tuono V4 R: una “superbike dal manubrio alto” dedicata agli appassionati più integralisti, a tutti quelli che hanno la potenza nel sangue; una moto con l’anima dell’imbattibile Aprilia RSV4 e il design di un corpo felino pensato per esprimersi in veementi accelerazioni e prepotenti frenate, aggredendo curve e tornanti di qualunque raggio e divorando ogni possibile tratto rettilineo.
Aprilia Tuono V4 R può vantare le dotazioni di una superbike, l’agilità di una naked, le prestazioni del V4 Aprilia da 65° e il meglio dell’elettronica oggi disponibile su una moto. La nuova Tuono si riconosce per il largo manubrio biconico e per il cupolino fisso a tre fari, segno distintivo di una moto che ha l’anima e il corpo della sorella omologata per la WSBK. Caratterizzata dalla totale esibizione del motore V4 65°, incorniciato dagli elementi del raffinatissimo telaio in alluminio spazzolato a doppio trave, Tuono V4 R esprime una potenza massima di oltre 167 CV, primato assoluto per una naked, ottenuta riconfigurando il quattro cilindri a V della RSV4 per rendendolo più adatto all’utilizzo su strada.
Dalla RSV4, la Tuono V4 R eredita il nuovo impianto di scarico con valvola parzializzatrice, più leggero di due chili,  la gestione Ride by Wire di ultima generazione con tre mappature (Track, Sport, Road) e, nella versione APRC, il pacchetto elettronico di controlli dinamici di seconda generazione (Aprilia Performance Ride Control) sviluppato da Aprilia per avvicinarsi sempre di più al limite della fisica di guida. Della moto vincitrice di due titoli iridati nel WSBK, Tuono V4 R conserva anche il family feeling delle misure rastremate di codone, sella, serbatoio e fianchetti: uno dei migliori esempi di design motociclistico made in Italy dell’ultimo decennio per il rapporto tra bellezza formale e funzionalità.
Miguel Galluzzi, alla guida del centro stile moto del Gruppo Piaggio dal 2006 e padre di alcune tra le belle moto italiane degli ultimi 20 anni, così illustra le scelte stilistiche che hanno determinato il seducente e aggressivo design della Tuono V4 R: “La prima Tuono era una moto dallo stile “violento”, forte almeno quanto le sue prestazioni che l’hanno resa una moto di culto tra gli appassionati della guida più estrema. Per questo motivo abbiamo volutamente scelto di mantenere una riconoscibilità con il modello precedente, conservando elementi quali il cupolino fisso, il triplice faro anteriore e la finitura spazzolata del telaio, stilemi del design Aprilia qui coniugati per integrarsi con le linee introdotte nel 2009 dalla supersportiva RSV4. Rispetto a quest’ultima abbiamo ricercato una maggiore versatilità d’utilizzo, lavorando sull’ergonomia del veicolo per ottenere una posizione di guida accogliente per tutte le taglie, e offrendo una minima protezione aerodinamica, che è poi sorprendente se rapportata alle compatte dimensioni del cupolino. Particolarmente curata è stata la definizione del gruppo sella-codino, dimensionato per accogliere un passeggero senza per questo deturpare il design del codino posteriore, impreziosito dal motivo cromato che individua il maniglione e avvolge il fanale posteriore che conserva la caratteristica forma a freccia della versione carenata”.
Romano Albesiano, responsabile del centro tecnico moto del Gruppo Piaggio che ha realizzato tutta l’attuale gamma delle quadricilindriche Aprilia 1.000cc e delle bicilindriche 750 e 1.200cc, ricorda come Tuono V4 R sia figlia di un progetto di sviluppo dedicato, che ha portato alla definizione di un telaio inedito nelle geometrie fondamentali e di un motore dall’erogazione più corposa e “stradale”. “A differenza della prima Tuono V2, per la nuova Tuono V4 R abbiamo realizzato una ciclistica ad hoc, finalizzata ad una rassicurante stabilità anche alla massima velocità, che su questa moto supera i 270 km/ora. Del resto bastano pochi numeri per comprendere la differenza generazionale tra le due Tuono: il motore V4 eroga quasi 40 cavalli in più del precedente 1.000cc V2, mentre la massa totale del veicolo è scesa di almeno 12 kg. Un’evoluzione sostenuta contemporaneamente dallo sviluppo di ciclistiche sempre più raffinate e dall’introduzione della piattaforma di controlli dinamici APRC, un sistema gestionale che rappresenta il riferimento in materia. Questo ci permette di dire che, malgrado la potenza impressionante del nostro motore, la moto è ampiamente gestibile anche dagli appassionati meno esperti, i quali potranno progressivamente avvicinarsi al potenziale della moto sfruttando le numerose possibilità offerte dal nostro APRC (Aprilia Perfomance Riding Control)”.
Aprilia Tuono V4 R e Tuono V4R APRC sono disponibili in tre colori (Nero Competition, Giallo Sunlit e Grigio Wing) al prezzo rispettivamente di 13.390 euro e 15.390 euro (prezzi Iva inclusa, franco concessionario).

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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