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Problemi fisici anche per Pedrosa

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Al pilota della Repsol Honda è stata diagnosticata una compressione intermittente dell’arteria succlavia, causa della perdita di forza e sensibilità nel braccio sinistro. Il suo rientro previsto per Estoril.
Dani Pedrosa si sottoporrà ad un’altra operazione subito dopo il Gran Premio di Spagna previsto per questo fine settimana: potrà così approfittare del mese di riposo conseguenza dello spostamento della data del Gran Premio di Giappone.
Dopo diverse analisi mediche effettuate dal Dr. Eusebio Sala Planell, specialista in chirurgia vascolare, al pilota di Barcellona è stata diagnosticata una compressione intermittente dell’arteria succlavia, causa di perdita di forza e sensibilità al braccio sinistro.
Durante l’operazione verranno rimosse la placca di titanio e le viti utilizzate per liberare la compressione dell’arteria così da poter iniziare immediatamente la riabilitazione in vista di Estoril, teatro del Gran Premio di Portogallo del 1 maggio.
Pedrosa subì un intervento chirurgico lo scorso ottobre per curare la doppia frattura della clavicola sinistra procurata con la caduta nel Gran Premio di Giappone.
“Non è mai piacevole andare sotto i ferri, ma era da molto tempo che aspettavamo di capire a cosa avrebbe portato questa lesione e sono tranquillo perchè finalmente sappiamo di cosa si tratta” ha dichiarato il catalano. “Ora siamo a Jerez e voglio concentrarmi sulla gara e lavorare con la squadra per preparare al meglio il Gran Premio. Questa corsa è speciale, e il pubblico è sempre pronto a darti quel supporto che spero possa aiutarmi. Il circuito mi piace, mi ha sempre dato riscontri positivi e lo affronterò cercando di dare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile nella mie condizioni attuali”.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com
Foto MotoGP.com – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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