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Triumph Street Triple/Street Triple R 2012

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Nuovo look per le Street Triple e Street Triple R, due dei best seller Triumph Motorcycles, giudicate come le migliori naked sportive del mercato. Le novità sono soprattutto estetiche e vedono l’adozione di un nuovo gruppo ottico anteriore, identico alla sorella maggiore Speed Triple.
Il nuovo doppio faro, dalle linee moderne e aggressive, unitamente alla finitura di alcune componenti, dona alla Street un look decisamente più moderno, mentre l’adozione di nuove finiture eleva di molto il valore percepito della qualità del prodotto.
Queste le principali novità:
– aspetto “dechromed” quindi via le cromature su impianto di scarico, pedane pilota, risers e contrappesi manubrio, tutti realizzati in acciaio satinato;
– su entrambe le motociclette campeggiano i nuovi loghi “sport”, come quelli utilizzati sulla Daytona 675R, su serbatoio e fianchetti;
– nuove colorazioni: per la Street Crystal White, Phantom Black e il nuovo Imperial Purple; mentre per la Street R Diablo Red, Crystal White e Phantom Black;
– l’ultimissima versione della strumentazione delle 675;
– nuove paratie dietro gli steli della forcella;
– manubrio in alluminio a sezione variabile anche sulla Stree Triple (prima era installato solo sulla Street R).
Tecnicamente le due motociclette restano invariate, con il leggero e scattante telaio in alluminio nel quale viene incastonato il formidabile motore tre cilindri 675cc, 12 valvole da 106CV a 11.700giri/min e 68Nm di coppia a 9.200giri/min.
Rimangono invariate anche le sospensioni, che come sulle precedenti versioni, sono regolabili nel precarico del mono sulla Street Triple e sono completamente regolabili sulla Street Triple R.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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