Rossi pronto per la gara del Qatar
Il Campionato del Mondo MotoGP inizierà giovedì, sul Circuito di Losail, con le prime prove libere del Gran Premio del Qatar in programma alle 18:00 per la classe 125cc, alle 18:55 per la Moto2 e alle 19:55 per la MotoGP.
Nonostante in circuito siano cominciate le usuali attività di preparazione del Gran Premio, l’intero paddock segue con grande partecipazione il terribile momento che sta vivendo il Giappone. Martedì è arrivato l’annuncio ufficiale della Federazione Internazionale che il Gran Premio di Motegi, originariamente previsto per il 24 aprile, è stato posticipato al 2 ottobre. Tutti i membri del Ducati MotoGP Team sono vicini ai colleghi della numerosa comunità giapponese del paddock.
Per il Team e per Ducati quella di domani sarà una giornata particolarmente importante perché il 17 marzo si celebra anche il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sin da gennaio le Ducati Desmosedici GP11 di Valentino Rossi e Nicky Hayden portano sulla carena il logo ufficiale realizzato per questa ricorrenza: tre bandiere tricolore che sventolano a rappresentare i tre giubilei del 1911, 1961, 2011, in un collegamento ideale tra le generazioni.
Valentino Rossi, Ducati MotoGP Team
“Per il primo turno di prove in Qatar partiremo con i “setting” che abbiamo trovato l’ultimo giorno di test dato che, nonostante il nostro tempo finale, non era male. Penso infatti che avrei potuto girare più forte se la forza nella spalla non mi avesse mollato quasi all’improvviso, ancora prima di provare le gomme morbide. Il fine settimana, con turni di 45 minuti e un’ora, dovrebbe essere più facile da quel punto di vista. Naturalmente non è solo una questione di spalla: se vogliamo fare una bella gara sappiamo che dobbiamo cercare di essere in forma ma anche trovare delle soluzioni per migliorare il nostro passo ed essere più veloci. In ogni caso l’esordio con la Ducati porterà tante motivazioni e sicuramente domenica sarà una grande emozione. Un saluto a tutti gli italiani che domani festeggiano il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: sappiamo che siete in tanti a fare il tifo per noi e anche se forse domenica non saremo ancora al massimo comunque daremo tutto. Un pensiero particolare anche al Giappone che sta vivendo un momento molto difficile. Quello che è successo è spaventoso ma è un popolo molto forte e capace di reagire, siamo tutti con loro”.
Nicky Hayden, Ducati MotoGP Team
“Finalmente è arrivato il momento di tornare in pista per la gara. Sicuramente non ci sarebbe dispiaciuto avere la possibilità di fare qualche test in più ma adesso ho voglia di cominciare la stagione. Qui in Qatar le prove sono spalmate su 3 giorni e questo ci da la possibilità di sperimentare più opzioni. Durante i due giorni di test in alcuni punti della pista ero molto veloce mentre, in un paio di curve lunghe, perdevo parecchio. Il nostro obiettivo è riuscire a migliorare il comportamento della moto proprio in quelle parti del tracciato. In ogni caso la classifica dei tempi è serrata, siamo in un gruppo di piloti molto vicini gli uni agli altri e questo è particolarmente eccitante. Mi piace che il livello della competizione sia così alto e credo che rimarrà così per tutta la stagione. Infine vorrei mandare un messaggio a tutti in Giappone per dire che il mondo è con loro in questo momento difficile. Ho lavorato con molte aziende giapponesi nel corso della mia carriera e ho tanti amici e tifosi in quel paese. Tenete duro, siete nei nostri pensieri”. Grande attesa per Pramac Racing a Losail”.
Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!