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Suzuki Splash

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Suzuki Splash ha tutto quello che serve per risolvere con stile le necessità di spostamento urbano delle famiglie: prestazioni di alto livello, un’ampia serie di dotazioni di sicurezza, elevata funzionalità, design attraente, interni colorati, vivaci e divertenti, eccellenti prerogative di viaggio e grande comfort. Splash è il primo modello della seconda fase della strategia mondiale Suzuki, focalizzata su mezzi indirizzati verso un target familiare, e rappresenta una briosa utilitaria in grado di coniugare comfort di guida, performance e look attraente, prerogative richieste dalle famiglie moderne. Sviluppata per rispondere alle esigenze di un target di clienti europei, la vettura è l’evoluzione di uno dei mini-MPV Suzuki di più grande successo, Wagon R. Splash ha debuttato la prima volta a livello mondiale al Salone Internazionale dell’Automobile (IAA) 2007 di Francoforte.
Splash è l’auto ideale sia per gli automobilisti che quotidianamente devono confrontarsi con il traffico urbano sia per utenti dinamici, con stili di vita moderni. La vettura, infatti, rispecchia i valori della seconda fase della strategia mondiale Suzuki: non solo concentrata sulla “sportività”, come avvenuto per Swift, ma soprattutto sulle esigenze
familiari. Le coppie e le giovani famiglie alla ricerca di auto compatte desiderano una vettura dal look fresco e sportivo che sia anche però funzionale, spaziosa, versatile e caratterizzata da costi ridotti. Splash è la risposta che Suzuki ha dato a questa richiesta.
La nuova auto è, infatti, un riuscito mix di una serie di prerogative: spirito giovanile e freschezza, rispetto dell’ambiente, compattezza nelle dimensioni e relativi vantaggi economici nell’uso quotidiano del mezzo in città, elevati valori di rivendita e bassi costi di manutenzione.
Suzuki, il 12° produttore mondiale di automobili, h a creato e reso popolare la categoria dei mini-MPV nel 1993 con il lancio in Giappone della Wagon R di prima generazione: un genere di vettura mai visto prima. Wagon R è stata un successo tale che, alla fine del 2007, le vendite hanno raggiunto i 3,2 milioni di unità in Giappone, superando i 4,1 milioni nel mondo.
Il responsabile del design di Splash, che ha anche contribuito in modo fondamentale alle prime fasi dello sviluppo di Swift, è il quarantaquattrenne Akira Kamio. Nel 2003 Kamio iniziò ad analizzare le peculiarità che doveva avere un futuro mini-MPV europeo. Fu presto chiaro che l’auto non doveva avere l’aspetto di un furgone “accorciato”, ma doveva offrire gli stessi vantaggi di un piccolo veicolo commerciale: una posizione di seduta leggermente più elevata, una buona visibilità a 360 gradi, una piacevole sensazione di spaziosità e la possibilità di avere un ampio e piatto bagagliaio. In breve, Kamio aveva come obiettivo quello di coniugare un design di classe con le massime prestazioni in termini di funzionalità.
Splash è commercializzata in tre diverse motorizzazioni, due a benzina ed un diesel, che rispettano gli standard previsti dall’Euro 4. I motori a benzina sono stati recentemente sviluppati da Suzuki, mentre il motore diesel è prodotto presso un nuovo stabilimento, Suzuki Powertrain India.
Il motore dalla capacità minima è il benzina da 1,0 litro a tre cilindri, che si contraddistingue per i suoi 48 kW (65 CV) ed una coppia di 90 Nm con un consumo in media di appena cinque litri di carburante per 100 chilometri e con emissioni di CO2 di appena 120 g/km. L’accelerazione da zero a 100 km/h col motore a benzina da 1,0 litri richiede 14,7 secondi, mentre la velocità massima è di 160 km/h.
Il motore più potente nella gamma è il benzina da 1,2 litri, a quattro cilindri, che può sviluppare una potenza di 63 kW (86 CV) e offre una coppia di 114 Nm, garantendo una buona ripresa anche a bassi giri. La velocità massima è di 175 km/h, 170 km/h con cambio automatico, mentre l’accelerazione da zero a 100 km/h richiede 12,3 secondi (14,9 con
cambio automatico). Il basamento in alluminio, l’iniezione elettronica Multipoint, il doppio albero a camme in testa contribuiscono alla silenziosità di funzionamento e ad un consumo ridotto di carburante – 5,5 litri per 100 chilometri -, il che equivale ad emissioni di CO2 di appena 131 g/km (con cambio manuale).
Il motore diesel è un 1.3 DDiS common-rail, a quattro cilindri, in grado di generare una potenza di 55 kW (75 CV) ed una coppia di 190 Nm. Raggiunge una velocità massima di 165 km/h e permette un’accelerazione da zero a 100 km/h in appena 13,9 secondi. Il consumo combinato di carburante col motore diesel si aggira in media su 4,5 litri per 100
chilometri. Le emissioni di CO2 sono di appena 120 g/km. Per ciascun motore la capacità del serbatoio è di 45 litri.
Le motorizzazioni 1.0 e 1.2 benzina sono inoltre disponibili con alimentazione GPL.
L’impianto, prodotto da Landi Renzo, si caratterizza per i ridotti consumi di carburante e le basse emissioni di CO2: solo 108 gr/km nella versione 1.0 e 119 gr/km in quella 1.2.
Il cambio manuale a cinque marce è standard in ogni motorizzazione, mentre il cambio automatico a quattro marce, ottimo per la guida caratterizzata da frequenti stop e partenze in città, è disponibile come optional solo nella versione a benzina da 1,2 litri.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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