Pole provvisoria per Checa a Phillip Island
Nella prima sessione di prove, in buone condizioni atmosferiche (20˚C aria, 42˚C asfalto), Carlos ha mostrato subito tutta la sua determinazione quando ha registrato un giro veloce in 1’31.6 dopo solo pochi minuti. Purtroppo quel giro e’ stato seguito da una piccola scivolata, fortunatamente senza conseguenze per il pilota spagnolo che ha comunque dominato la sessione di prove, chiudendo al vertice della classifica, sei decimi piu’ veloce di Rea (Honda) in seconda posizione. Anche se i tempi non sono stati cosi’ veloci come quelli registrati nei recenti test, Checa questa mattina e’ stato comunque l’unico pilota a scendere sotto il tempo di 1’32.
Piu’ tardi nelle prime qualifiche, Carlos ha consolidato la performance della prima sessione, posizionandosi in prima posizione già dopo circa venti minuti. E’ rimasto in cima alla classifica fino al termine del turno, riuscendo ad abbassare di qualche decimo il suo tempo, per poi chiudere con un giro ancora migliore in 1’31.5. Il suo rivale piu’ vicino oggi pomeriggio e’ stato Guintoli, anche lui su Ducati, che ha chiuso secondo, staccato di tre decimi dall’alfiere del team Althea. Pur soddisfatto per i risultati odierni, il team Althea Racing spera di poter migliorarsi ulteriormente, soprattutto in previsione della Superpole di domani.
Carlos Checa
“Abbiamo fatto un bel lavoro oggi, concentrandoci soprattutto sulle gomme. Abbiamo un’idea piu’ chiara riguardo alle gomme da usare in gara e direi che siamo ritornati alle buone sensazioni dell’anno scorso. Purtroppo sono caduto stamattina nella seconda curva del circuito. Il cambio era un poco duro e faceva fatica a scalare. Per questo ho sfollato e sono caduto. Comunque il problema è già stato brillantemente risolto dai tecnici della mia squadra. Oggi ci siamo concentrati sugli pneumatici, mentre domani abbiamo anche altre cose da provare anche se devo dire che io mi sento già molto fiducioso sin da ora”.
TEMPI (Qualifiche): 1. Carlos Checa (Ducati) 1’31.5; 2. Guintoli (Ducati) 1’31.8; 3. Laverty (Yamaha) 1’31.9; 4. Biaggi (Aprilia) 1’32.0; 5. Smrz (Ducati) 1’32.0; 6. Haslam (BMW) 1’32.0; 7. Fabrizio (Suzuki) 1’32.1; 8. Lascorz (Kawasaki) 1’32.1
Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!