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Carlos Checa sotto il record ufficioso a Phillip Island

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Phillip Island, Australia, martedì 22 febbraio 2011 – Il più veloce al termine delle quattro sessioni di prove disputate sul circuito di Phillip Island è risultato Carlos Checa (Ducati Althea Racing), che è sceso sotto il record ufficioso della pista stabilito da Laconi.
“E’ stato un test molto positivo e un tempo di giro fantastico. Ero un po’ preoccupato all’inizio perché non avevo fatto molti test e, quando sono arrivato qui, non ero sicuro di avere abbastanza tempo per lavorare sulla moto. Durante l’inverno ho fatto molte gare, tra cui anche una nel deserto e una di motocross. Tutto questo ha creato in me un po’ di confusione. La prova in Portogallo non era stata così positiva a causa del maltempo, così sono arrivato qui senza la fiducia necessaria. Invece siamo stati in grado di crescere molto rapidamente, sin dal primo giorno. Il ritmo della moto su questa pista è buono, mi sento molto affiatato con la squadra e per questo sono stato il migliore.”
Con la Ducati 1098 R lo spagnolo – vincitore lo scorso anno di gara 2 qui in Australia – ha preceduto di oltre mezzo secondo Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert – Liberty Racing) e Jonathan Rea (Castrol Honda), caduto nelle prime battute dell’ultima sessione e accompagnato in ospedale per una radiografia al polso sinistro.
Quarto tempo per il ceco Jakub Smrz (Ducati Effenbert – Liberty Racing), seguito dallo spagnolo Joan Lascorz alla sua prima stagione con la Kawasaki Superbike e da Max Biaggi (Aprilia Alitalia), che ha migliorato nell’ultima sessione il proprio crono in questi test.
Gli altri italiani stanno portando avanti il loro programma di sviluppo, con Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), diciassettesimo tempo, e Roberto Rolfo (Kawasaki Pedercini Racing), ventunesimo.
Una serie di cadute ha disturbato il finale delle prove. Michel Fabrizio, Marco Melandri e Joan Lascorz sono, infatti, stati protagonisti di scivolate e sono stati portati al Centro Medico per controlli.

I tempi: 1. Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’30.578; 2. Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1’31.196; 3. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’31.206; 4. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1’31.654; 5. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1’31.866; 6. Biaggi M. (ITA)Aprilia RSV4 Factory 1’31.870; 7. Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1’32.113; 8. Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1’32.122; 9. Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1’32.137; 10. Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1’32.272; 11. Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1’32.299; 12. Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 1’32.394; 13. Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1’32.405; 14. Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1’32.413; 15. Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1’32.880; 16. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’32.994; etc.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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