Jonathan Rea prosegue i test in Australia
Vittima di questa situazione Jonathan Rea, volato a terra alla curva 1 concludendo anzitempo il programma di prove. Trasferito in Ospedale per accertamenti (lamentava dolori al collo), non sono stati riscontrati infortuni: con qualche giorno di riposo potrà ripresentarsi al 100 % per i test del 21-22 febbraio sempre a Phillip Island.
“Ieri le sensazioni erano positive e tutto stava andando molto bene”, ha spiegato Jonathan Rea, “penso abbiamo percorso più giri ieri che in tutti i test in Europa delle scorse settimane! Questa mattina pioveva, ma quando la pista si è asciugata sono uscito dai box e, purtroppo, sono caduto alla prima curva. Ho sentito un pò di dolore al collo ed i medici hanno insistito per farmi visitare in ospedale: ho dovuto aspettare quattro ore per una lastra, ma per fortuna non ho rimediato nessun infortunio. Mi dispiace per il tempo perso oggi, il mio pensiero è già per i test di lunedì, come abbiamo dimostrato ieri siamo in un buon momento”.
Senza Jonathan Rea, il team Castrol Honda ha proseguito il programma di lavoro con Ruben Xaus, 33 anni domani, impegnato in diverse prove comparative di messa a punto e pneumatici.
“Sono piuttosto stanco!”, ha affermato l’esperto pilota spagnolo. “Ho percorso molti giri e Phillip Island è un circuito particolarmente probante sotto l’aspetto fisico, in più il jet-lag non mi ha aiutato. Tuttavia le prove sono andate molto bene, abbiamo provato diverse cose perchè voglio verificare il comportamento della moto in ogni situazione: non voglio esser veloce soltanto per 3 giri, ma viaggiare con una buona costanza di rendimento. Adesso conosciamo quale direzione, da qui ripartiremo lunedì per gli ultimi test pre-campionato cercando più stabilità in percorrenza delle curve”.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!