Anteprima mondiale della Passat più grande di sempre
Con gli equipaggiamenti S (2), SE (1 o 2) e SEL (1 o 2) la Volkswagen offre la Passat, a seconda della versione scelta, con caratteristiche quali cerchi in lega leggera da 16, 17 e 18″ (alcuni a richiesta), regolazione elettrica dei sedili, sedili in pelle o in similpelle, volante multifunzione, radio satellitare con touchscreen, sound system “Fender”, due diversi sistemi di radio-navigazione, fendinebbia con luci di svolta statiche, modanature in legno, climatizzatore automatico, un’illuminazione ambiente di nuova concezione e il sistema di chiusura e avviamento senza chiave Keyless Access.
Due particolari equipaggiamenti dimostrano la straordinaria attenzione ai dettagli con cui è stata progettata la Passat. Un esempio è il Valet Parking. Se la vettura deve essere spostata da terzi (può essere il caso del custode di un parcheggio), è sufficiente attivare il sistema tramite un pulsante nel cassetto portaoggetti: in questo modo, bagagliaio e cassetto portaoggetti possono essere aperti solo con la speciale chiave Valet Parking, di cui dispongono unicamente i proprietari della vettura. Grazie al Remote Start, invece, in presenza di condizioni meteorologiche estreme, per rinfrescare o riscaldare la vettura prima della partenza alla temperatura preimpostata nel climatizzatore, è possibile avviare il motore (con cambio automatico e DSG) tramite radiocomando (tempo massimo di funzionamento dieci minuti).
Design:
l’immagine elegante di una grande berlina
Grazie alle proporzioni armoniose, il design unico della nuova Passat mostra un’eleganza senza tempo. Poche linee precise sono sufficienti per definire la forma. Questo profilo è lo specchio per eccellenza del DNA del design Volkswagen, sviluppato da Walter de Silva, Responsabile Design del Gruppo Volkswagen, e da Klaus Bischoff, Responsabile Design della Volkswagen: forme chiare ed essenziali e predominanza di linee orizzontali negli elementi della carrozzeria. Dal punto di vista estetico, grazie a questo design maestoso, la nuova Passat si posiziona a buon diritto almeno a un livello intermedio della classe superiore.
Frontale. Il principale segno di riconoscimento di un Marchio importante è il design del frontale. Qui la Passat rivela il nuovo volto del Marchio: secondo il DNA del design, l’orizzontalità di calandra del radiatore e fari crea un’immagine unica e riconoscibile. Diversamente dagli altri modelli della classe compatta caratterizzati da una calandra del radiatore piatta e a filo, nella nuova Passat questo elemento è tridimensionale. Nel dettaglio, la calandra del radiatore si staglia conferendo con la sua geometria più rigorosa un aspetto ancora più nobile e distinto. Sotto il paraurti verniciato si trova un’ulteriore presa d’aria, delimitata lateralmente da alette cromate (elementi stilistici che richiamano le estremità delle ali degli aerei). Qui sono integrati i fendinebbia. Nella zona più bassa troviamo lo spoiler anteriore, che ricorda i cosiddetti “splitter” delle vetture da competizione.
Fiancate. Nel sottoporta, una muscolosa nervatura crea riflessi vivaci. Nelle versioni di allestimento superiori, la nervatura viene incorniciata nella parte inferiore da un sottile listello cromato che richiama le cromature del paraurti anteriore e posteriore. Parallelamente, la dinamicità della Passat è sottolineata da imponenti passaruota; la combinazione ruota/pneumatico più piccola per questa Volkswagen è rappresentata da cerchi da 16″ con pneumatici 215/60. Il profilo di per sé più che armonioso è caratterizzato da una linea del tetto fluida, dove l’andamento del lunotto risulta molto simile a quello dei modelli coupé. Tre cristalli laterali, e quindi una superficie vetrata decisamente estesa, nello stile della classe superiore, contraddistinguono le fiancate.
Parte posteriore. Come il frontale, anche il posteriore è dominato da linee orizzontali. I grandi gruppi ottici posteriori sottolineano, con le loro linee rialzate verso l’esterno, la dinamicità della parte posteriore dalla spiccata eleganza. Inoltre, è inconfondibile il design notturno dei gruppi ottici posteriori suddivisi in due parti (integrate nel parafango e nel cofano del bagagliaio).
A questo successo hanno contribuito in maniera fondamentale anche i motori e i cambi Volkswagen, eccezionalmente efficienti. Questi componenti high-tech contraddistinguono anche la nuova Passat che fa affidamento su tre potenti propulsori tutti progettati in Germania.
5 cilindri 2.5 170 CV. L’offerta parte con un potente 5 cilindri da 170 CV (a 5.700 giri), per la prima volta impiegato sulla Passat. Con questo motore abbinato al cambio manuale, la berlina accelera da 0 a 60 mph (0-96 km/h) in soli 8,2 secondi. La Volkswagen of America ritiene che circa due terzi dei Clienti opteranno per questo motore tanto potente (coppia massima 240 Nm a 4.250 giri) quanto parco nei consumi (in autostrada: 32 mpg ovvero circa 7,3 l/100 km). In alternativa, il 2.5 MPI può essere abbinato al cambio automatico a 6 rapporti. In questo caso ne deriva una percorrenza di 31 mpg (7,6 l/100 km circa); la versione automatica impiega 8,7 secondi per accelerare da 0 a 60 mph (0-96 km/h).
6 cilindri 3.6 280 CV. Un propulsore di tutt’altra levatura è il 6 cilindri 3.6 280 CV (a 6.200 giri) con coppia massima di 350 Nm (da 2.500 a 5.000 giri). Questo motore 3.6 VR6 fa della nuova Passat una berlina sportiva di notevole caratura che accelera da 0 a 60 mph (0-96 km/h) in soli 6,5 secondi, è caratterizzata da un’erogazione molto confortevole, tipica delle auto di lusso e da un basso consumo di carburante, su livelli europei: 28 mpg in autostrada (circa 8,4 l/100 km). Nella nuova Passat V6, che rappresenta la versione top di gamma, le marce vengono innestate da un cambio DSG a 6 rapporti di serie; il cambio a doppia frizione è il cambio automatico più efficiente al mondo.
Turbodiesel 2.0 140 CV. Tra New York e San Francisco sono comunque molto apprezzati anche i Turbodiesel high-tech (TDI / Clean Diesel) del Marchio, dai consumi contenuti. Questi propulsori, sono tra i motori Diesel più puliti al mondo e soddisfano i valori limite per i gas di scarico in tutti gli Stati federali USA. La nuova Passat si avvale di un TDI 140 CV (a 4.000 giri). La depurazione dei gas di scarico avviene tramite un catalizzatore a ossidazione, un filtro antiparticolato e un catalizzatore SCR. Quest’ultimo, grazie anche all’additivo AdBlue, trasforma l’ossido di azoto (NOx) in azoto e acqua.
Con una coppia massima di 320 Nm (da 1.750 a 2.500 giri), questo silenzioso 4 cilindri common rail è potente come un 6 cilindri benzina e parco nei consumi di gasolio come un propulsore ibrido: in autostrada, percorre 43 mpg (circa 18,3 km/litro) e ha un’autonomia complessiva di circa 800 miglia (poco più di 1.280 chilometri) che sarà difficile battere. La Passat TDI accelera da 0 a 60 mph (0-96 km/h) in 9,3 secondi. A richiesta la motorizzazione TDI può anche essere dotata di cambio DSG a 6 rapporti. Nel ciclo autostradale si percorrono 43 mpg (circa 18,3 km/litro); nella versione con il cambio DSG l’accelerazione passa a 9,1 secondi.
- KIA EV3, oltre 600 km di autonomia per il crossover elettrico - 15 Novembre 2024
- Aprilia RS 457, la sportiva leggera e divertente - 4 Novembre 2024
- Jaecoo 7, il SUV tecnologico a trazione integrale intelligente - 31 Ottobre 2024
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!