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Tucano Urbano: collare, cappello, sottocasco. . .

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Dal collo alla testa. Alla sciarpa da due ruote si richiede di essere confortevole durante la guida, vale a dire di non svolazzare e non ingombrare. Se poi è anche duttile, tanto meglio. Paladino della versatilità, TUCANO URBANO non vuole togliere agli scooteristi e ai motociclisti amanti dello stile e della funzionalità uno degli accessori imprescindibili nella stagione invernale; quindi ne mette a catalogo una farandola di colori e modelli, che si trasformano da collari a cappelli, a sottocaschi e, persino, a paraorecchie.
A salire in sella è la classica sciarpa di maglia, ma opportunamente tramutata nel collare a tubo multiuso SHARPEI (modello 685), che non solo si presta a coprire, a seconda delle esigenze, il collo e il viso, ma anche la testa sotto forma di cappellino o di sottocasco. Sono una decina le fogge tra cui scegliere: a maglia rasata nera, marrone oppure melange nei toni sia rosa sia verde-blu che marrone-mattone; in stile norvegese, optical bianco e nero, a millerighe con frange (arancio e blu) e senza (bianco-blu); e ancora, due modelli, nero e melange grigio, utilizzabili pure come coprispalle. Prezzo consigliato al pubblico: 15,00 euro Iva inclusa; per le varianti a coprispalle: 22,00 euro Iva inclusa).
Sempre poliedrico è il CAPPELLO SHARPEI (965), realizzato in maglia, blu, nera o grigia melange, ma con l’interno in pile elasticizzato: per mutarlo da collare in cappello, basta risvoltarlo, tirare la coulisse e rigirarlo nuovamente. Prezzo consigliato al pubblico: 18,00 euro Iva inclusa.
La trasformazione può avvenire anche da paraorecchie termico a collare, se si preferisce GUSTAV (609), anch’esso realizzato in maglia con fodera in pile; prezzo consigliato al pubblico: 12,00 euro Iva inclusa. Mentre la metamorfosi di TELEMARK (608) è da sottocasco termico in maglia a cappellino/passamontagna; prezzo consigliato al pubblico: 18,00 euro Iva inclusa.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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