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Byrne lascia la SBK per correre nel BSB

Tempo di lettura: 2 minuti

Due volte campione BSB e vincitore di due manche nel mondiale Superbike, Shane Byrne ha confermato in questi giorni che nel 2011 non correrà il mondiale delle derivate di serie. “Shakey”, infatti, tornerà a correre in Gran Bretagna, in sella alla Honda CBR del Team HM Plant. A 33 anni, Byrne lascia la Superbike iridata dopo una stagione che l’ha visto entrare nella top ten assoluta della classifica generale, in sella alla Ducati del Team Althea Racing. Oltre a vincere due gare mondiali, Byrne ha colto anche un terzo posto nel round di San Marino del 2009 ed è stato campione inglese della categoria nel 2003 e 2008 con 27 vittorie, tutte su Ducati. L’obiettivo è di ripetere l’impresa anche nel 2011, questa volta alla guida di una moto a quattro cilindri.
“Sono felice di entrare a far parte del Team HM Plant Honda – dice Shane, che avrà il campione in carica, Ryuichi Kiyonari, come compagno di squadra – ho corso molti anni nel BSB quindi so che posso competere per grandi traguardi. So quanto è forte la squadra e lo dimostra il fatto che sono riusciti a chiudere il 2010 in prima e seconda posizione. L’obiettivo è di raggiungere Kiyo e Niall Mackenzie a quota tre titoli. Non vedo l’ora di lavorare con Kiyo, conosce bene la moto, è un ragazzo riservato e penso che lavoreremo molto bene insieme. Sono anche impaziente di tornare a guidare una quattro cilindri. La gente dice che sono stato vincente solo quando ho guidato una bicilindrica ma fino ad oggi non ho mai avuto la possibilità di guidare una quattro cilindri al top e quindi voglio dimostrare alla gente di essere in grado di vincere anche con questa moto”.

Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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