La Ducati confida nel recupero di Rossi e sogna un 2011 da protagonista
“Sicuramente poteva andar meglioforse potevamo ottenere più risposte, ma normalmente non mi concentro su quello che mi aspettavo benì su quello che possiamo fare per migliorare. Le soluzioni ci possono essere quando si va in pista e si trova il tempo sul giro, allora si hanno delle idee,” ha commentato il manager della casa di Borgo Panigale.
Sulle richieste di Valentino Rossi, Filippo Preziosi è entrato nello specifico, commentando, “Valentino ha notato che la nostra moto ha molto grip al posteriore, mentre questo secondo lui era il punto debole della Yamaha. Secondo lui c’è da lavorare all’anteriore cercando diverse rigidità per il telaio così da migliorare la tenuta della ruota davanti. Faremo una riunione in Ducati la settimana prossima, prepareremo delle idee e poi con la squadra, nel momento del montaggio delle moto a inizio dicembre ci troveremo in fabbrica e faremo un’altra riunione. A fine novembre abbiamo una sessione di test già programmata con i collaudatori e potremo già provare qualcosa”.
I lati positivi non sono comunque mancati nelle due giornate di test a Valencia, con Preziosi che ha aggiunto: “Il fatto di aver fatto dirigere le operazioni a Jeremy e di aver messo in pista il nuovo motore big bang e lo screamer ieri, è già qualcosa”.
“Se dovessimo scegliere subito direi che andremmo a usare il big bang in configurazione 2011, perché è più facile da usare per tutti. Nicky, infatti ha migliorato i suoi tempi rispetto alle prove ufficiali e per questo sono molto contento della sua prestazione. Oggi comunque è stato anche il giorno nel quale Jeremy ha iniziato a fare il suo database sulla D16, che a lui manca completamente, mentre ha una montagna di dati sulla Yamaha e sulla Honda, a noi va bene così perchè più dati raccoglie sulla nostra moto e migliore sarà la messa a punto”.
Rimane da risolvere la questione fisica di Valentino Rossi, con l’operazione alla spalla che dovrebbe essere imminente…”Vale oggi ci ha detto che non era a posto con la spalla. Io in realtà questa frase l’ho cancellata tenendo conto che lui fosse al 100% e che dobbiamo migliorare la moto, poi tutto quello che verrà dalla spalla sistemata è un di più. Il tempo di recupero previsto normalmente è tra i 60 e i 90 giorni noi ne abbiamo 75. I tempi che dicono i medici si riferiscono agli esseri umani, qui stiamo parlando di Valentino Rossi”.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!