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Rossi saluta la sua M1. . . .

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Ha voluto congedarsi da lei un po’ quasi nella stessa maniera in cui aveva iniziato a conoscerla. Un bacio d’addio quello di oggi sul circuito Ricardo Tormo al termine della gara, che ricorda, nemmeno troppo vagamente, quello con cui l’avventura era iniziata sette anni fa a Welkom. La gara di oggi non è sicuramente stata memorabile per Valentino Rossi, ma visti i presupposti del fine settimana, chiudere sul podio è certamente una grande soddisfazione…
“Onestamente sono contento di questo risultato finale con la Yamaha, perché abbiamo avuto un weekend difficile. Non ho fatto una buona partenza, ma ho capito subito che oggi ero molto più veloce e che la mia moto andava bene. A un certo punto ho pensato che avrei potuto vincere, ma nell’ultima parte della gara semplicemente non ho avuto abbastanza forza per stare con Lorenzo e Stoner, questa è una pista molto difficile quando non sei completamente in forma,” ha detto Rossi. Ho iniziato a fare qualche errore perché non avevo abbastanza forza per fermare la moto, quindi dopo un po’ ho deciso che era meglio rallentare e mantenere il mio terzo posto. Salire sul podio sul podio è stato il mio modo per dire grazie alla mia moto, alla Yamaha e a tutte le persone che hanno lavorato con me in queste sette stagioni. E’ stata una grande esperienza, e mi sono divertito tanto. 46 è un gran numero di vittorie, ovviamente ne avrei volute di più, ma credo di poter essere felice con quello che ho ottenuto. Abbiamo finito bene la stagione, con cinque podi di fila e, dopo un campionato così difficile si può essere soddisfatti di come l’abbiamo finito”.
Sulla storia con la M1 ha poi concluso: “Sono stati sette anni meravigliosi, ci siamo divertiti molto, con un’atmosfera particolare, molte fantastiche vittorie e quattro campionati del mondo. Mi sono fermato con la mia moto dopo la gara di oggi proprio come ho fatto a Welkom quando questa storia cominciò, è stato il modo giusto per dire addio a “lei”. Grazie a tutti, abbiamo ricordi bellissimi”.
Davide Brivio, prossimo a lasciare Yamaha dopo addirittura 19 anni, ha voluto aggiungere: “Penso che abbiamo fatto una buona gara con Valentino, dopo un weekend difficile. La squadra ha lavorato duramente e abbiamo finalmente trovato un buon assetto per la gara. Purtroppo le condizioni fisiche di Valentino, quando tutti i suoi avversari sono al limite, lo ha costretto a pagare il prezzo di oggi e non è stato in grado di lottare fino alla fine, ma siamo stati molto competitivi e questo è quello che volevamo per la nostra ultima gara. Questa è l’ultimo Gran premio con la Yamaha per molti di noi, me compreso; la mia esperienza di diciannove anni con la Yamaha finisce qui. Voglio solo ringraziare la Yamaha e tutti coloro che hanno lavorato insieme a noi, sono stati anni che non dimenticherò mai”.
Martedì mattina Rossi sarà già in sella alla nuova Ducati Desmosedici per i primi test 2011 e per una nuova eccitante avventura.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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