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Melandri saluta la MotoGP

Tempo di lettura: 2 minuti

Lo attendono la superbike e una nuova avventura. Nel Campionato del Mondo lascia il segno con 62 podi ed un titolo mondiale 250 in tredici stagioni da pilota regolare.  Una delle figure di maggior livello della classe regina ha abbandonato oggi il paddock del Campionato del Mondo dopo una stagione di alti e bassi in sella alla Honda sat RC212V del Team San Carlo Honda Gresini. È fuor di dubbio che la MotoGP perde oggi un campione assoluto e un personaggio importante della recente storia delle due ruote tricolori.
Marco Melandri passa al campionato superbike, dopo tredici stagioni da pilota regolare del Campionato del Mondo, un titolo 250, 62 podi totali di cui 20 vittorie e la tredicesima posizione nel GP di Valencia non rende affatto omaggio ad uno degli idoli della tifoseria italiana.
“Non voglio parlare della gara, ma del mio futuro, e affermare che per me al momento era giusto chiudere questa storia ed iniziarne un’altra. In ogni caso è stata una parte della mia vita e se sono la persona che sono adesso lo devo in parte anche la MotoGP,” ha affermato Macho a fine gara. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino e nello stesso tempo ringrazio anche quelli che mi hanno sempre osteggiato perché sicuramente mi hanno aiutato a crescere. Ringrazio gli sponsors che mi hanno accompagnato in questi anni e le persone che hanno lavorato con me, la mia famiglia, i miei tifosi e do a tutti appuntamento in un altro campionato”.
Forse più triste di Marco, il suo mentore e capo del team Fausto Gresini, che ha aggiunto, “Mi dispiace molto per Melandri per questa stagione ed anche per la gara di oggi. Per tutto il bene che voglio a Marco mi rende triste vederlo così amareggiato. Abbiamo cercato di fare tutto il possibile per metterlo nella condizione di far bene ma non ci siamo riusciti e questo mi dispiace”.
“Gli auguro di raccogliere, nella sua nuova avventura tutti quei risultati che non è riuscito a bissare in questa squadra e comunque lui sà che in Superbike avrà un tifoso in più che sarò io”.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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