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Ad Estoril Lorenzo vola e semina Rossi. . . .

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Non ci sono rivali per il Campione del Mondo sul circuito di Estoril. Sul podio con lui anche Valentino Rossi e Andrea Dovizioso . Le premesse di una grande sfida Lorenzo Rossi c’erano tutte oggi, ma lo strapotere dello spagnolo su questo circuito è venuto fuori alla distanza: tre vittorie in tre apparizioni in MotoGP per il Campione del Mondo in carica che ora con 358 punti totali può addirittura sperare di battere il record in una stagione di Rossi (373).
Per l’italiano si tratta di un podio che conferma lo stato di forma in continuo miglioramento e la caduta evitata negli ultimi giri di gara è la assoluta prova che il numero 46 è tornato. Una prova sul bagnato lo avrebbe probabilmente favorito, ma il podio è senza dubbio un ottimo piazzamento.
Se Rossi e Lorenzo non ci hanno regalato troppe emozioni, ecco il duo “sostituto” formato da Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli. Complice una caduta nei primi attimi del GP di Casey Stoner, i due italiani si giocano il podio per metà gara almeno. Vince lo spettacolo senza dubbio, e vince anche la Honda ufficiale di Dovizioso che solo sul traguardo beffa Simoncelli. Bravi entrambi con Nicky Hayden quinto e Randy De Puniet sesto che possono solo stare a guardare.
Dietro sono poche le emozioni: cade praticamente subito Aleix Espargaró su Pramac Racing e il suo compagno di squadra Carlos Checa è costretto al ritiro a metà gara. Dani Pedrosa prova a rientrare tra i migliori e ci riesce fino a 10 giri dal termine quando l’inevitabile crollo fisico lo costringe a due banali errori di linea e all’ottava piazza finale. Davanti a lui Colin Edwards.
Con la doppietta Fiat Yamaha, la casa giapponese conquista il titolo costruttori e raggiunge la tripla corona per il terzo anno consecutivo.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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