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Capirossi senza paura in Portogallo

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Loris Capirossi parteciperà al bwin Grande Premio de Portugal nonostante una frattura al piede occorsa in Malesia, senza contare l’infortunio all’inguine dell’ultimo fine settimana in Australia. Dopo il brutto incidente nelle qualifiche e l’infortunio all’adduttore, il pilota del team Rizla Suzuki Loris Capirossi ha fatto subito tappa in Europa, addirittura prima della gara di Phillip Island. L’italiano è stato in ospedale per dei controlli e per una radiografia al piede per capire il motivo del dolore persistente. La radiografia ha rilevato una frattura composta del cuboide, due micro fratture al quarto osso metatarsale e gravi contusioni alle ossa del calcagno e all’osso cuneiforme laterale. Nonostante il dolore, Capirossi è determinato a partecipare alla gara di questo fine settimana in Portogallo.
“È stata una delusione scoprire di avere il piede fratturato, ma la cosa non m’impedirà di correre, perché in Australia stavo bene e non ho avuto troppi problemi, anzi è più facile stare in sella che camminare,” ha commentato il veterano.
“Anche il muscolo della coscia va molto meglio. Non vedo l’ora di tornare in pista per offrire qualcosa ai miei ragazzi per tutta la pazienza che hanno avuto e tutto il loro lavoro e impegno nel corso di tutta la stagione, soprattutto dopo tre fine settimana difficili come quelli in Asia che non ci hanno portato che danni e dolore”. “La Suzuki e il team si sono comportati bene con me e vorrei dimostrare loro che sono qui per dare il massimo e per competere con i migliori”.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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