Aprilia RSV4: la moto vincente
Nel 2009, anno del debutto della RSV4 nel mondiale SBK, la complicata tecnologia, la mancanza di dati pregressi e il grande numero di interventi possibili sulla moto ha reso necessaria una notevole mole di lavoro per tutto lo staff, piloti compresi. Quest’anno, le informazioni raccolte nella stagione 2009 si sono rivelati indispensabili per partire con il piede giusto ad ogni round, permettendo così a Biaggi di concentrarsi maggiormente sul set-up della gara sin dalle prime sessioni di prove.
La potenza massima dichiarata, di 215 cv a 15.000 giri, sembra un dato piuttosto conservativo, perché altre Case dichiarano in eccesso di 220 cv per le loro moto, e per quanto riguarda velocità pura, quest’anno la RSV era perfettamente in linea con le rivali. Per la stagione 2010, Aprilia ha progettato e rinnovato il sistema EFI ed utilizzato giroscopi per migliorare la resa della moto in ogni condizione, oltre al controllo della trazione ed all’anti-wheelie.
Come la maggior parte dei top team, le sospensioni utilizzate dall’Aprilia Alitalia Racing sono state le Ohlins, 42 mm TRVP25 sull’anteriore e RSP40 (TTX40) per il posteriore.
Tanti sono stati i motivi del successo di Biaggi in sella alla piccola e veloce Aprilia RSV4 ma la vera chiave della vittoria italiana è stato il fatto che il romano, ad ogni sua richiesta, ha potuto disporre di un determinato ed efficace set-up della moto in base alle mutevoli condizioni trovate sulle piste e ai differenti disegni del tracciati.
Fonte WorldSBK.com – http://www.worldsbk.com
- KIA EV3, oltre 600 km di autonomia per il crossover elettrico - 15 Novembre 2024
- Aprilia RS 457, la sportiva leggera e divertente - 4 Novembre 2024
- Jaecoo 7, il SUV tecnologico a trazione integrale intelligente - 31 Ottobre 2024
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!