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Per Checa una nuova sfida con il Team Pramac

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Confermato lo spagnolo come sostituto di Mika Kallio nel Team di Paolo Campinoti. Sarà alla guida della Desmosedici numero 71 ad Estoril e Valencia. Dopo l’indisponibilità da parte di Mika Kallio di correre gli ultimi due Gran Premi della stagione 2010 a causa del problema alla spalla rimediato in seguito alla caduta durante le prime prove libere del Gran Premio di Francia, il Pramac Racing Team si è messo subito alla ricerca di un pilota d’esperienza che potesse essere già pronto a mettersi in sella ad una Ducati MotoGP per il Gran Premio del Portogallo.

La scelta è caduta sull’esperto pilota spagnolo Carlos Checa, che dopo aver concluso al terzo posto un buon mondiale in Superbike in sella ad una Ducati, ha accettato la sfida del Team italiano ed ha quindi siglato un accordo per correre gli ultimi due Gran Premi della stagione. Carlos ha una grandissima esperienza nella classe regina del motomondiale avendovi corso per quindici anni dal 1993 al 2007. Con due vittorie tra il 1996 e il 1998, Carlos ha ottenuto una serie di podi che lo hanno portato nelle posizioni alte della classifica generale tra la fine degli anni novanta e l’inizio degli anni duemila.

Le sue migliori stagioni sono state nel 1998 con le 500cc quando finì in quarta posizione il mondiale, e nel 2002 con le nuove MotoGP quando terminò in quinta posizione. I risultati ottenuti in pista e l’enorme esperienza accumulata durante gli anni di permanenza nella classe regina, gli hanno valso la chiamata del Pramac Racing Team che schiererà in questo modo una coppia di piloti spagnoli che sono in assoluto il più giovane con Aleix Espargarò, classe 1989, e il più anziano Carlos Checa, classe 1972. Carlos scenderà in pista nelle due gare con il numero 71 sulla livrea, essendo il suo numero preferito, il 7, già impegnato da un altro pilota.

Paolo Campinoti – Team Principal Pramac Racing Team
Dopo la decisione presa da Mika Kallio di non partecipare agli ultimi due Gran Premi, abbiamo pensato di chiamare un pilota di esperienza e talento che ci potesse garantire un buon fine stagione. Anche grazie al consulto con la Ducati, abbiamo pensato di richiamare dopo tre anni di assenza dalla MotoGP, lo spagnolo Carlos Checa che sempre in sella ad una Ducati ha corso quest’anno in Superbike. Certo sarà importantissimo per lui poter girare il più possibile sulla pista di Estoril durante le prove libere in modo da migliorare il più possibile il feeling con la moto. Conosciamo il suo indiscusso talento e il suo potenziale, è anche per questo motivo non posso nascondere che ci aspettiamo da lui un buon piazzamento in entrambe le gare che sarà chiamato a disputare con i colori del Pramac Racing Team.

Carlos Checa – Pilota Pramac Racing Team
Ringrazio il Pramac Racing Team per aver creduto in me e per questo bellissimo regalo! Dopo tre anni è un enorme piacere per me tornare in MotoGP, qui ho dei ricordi stupendi. Alcune cose sono cambiate rispetto a tre anni fa, sia nella meccanica delle moto che nell’ambiente della MotoGP, ma molte altre sono rimaste immutate. So che non devo aspettarmi troppo perché la Ducati Desmosedici GP10 è molto diversa dalla moto con cui corro in questo momento, ma conosco molti dei miei prossimi avversari e farò del mio meglio per lottare spalla contro spalla con loro per cercare di concludere queste due gare con risultati positivi.

Fonte MotoGP – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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